Amore... Per la recitazione: Il Grande Sogno di Maya, Episodio 1
Il boom infinito di serie con protagoniste femminili sembrava non avere fine, nel 1984, e anche se il genere stava prendendo pieghe differenti, anche grazie a opere come le maghette Pierrot, c'era ancora spazio (più o meno) per qualche shojo vecchio stile: a inizio aprile fa infatti il suo debutto Glass no Kamen (La Maschera di Vetro), da noi più noto come Il Grande Sogno di Maya, storia sulla recitazione con una protagonista definita sin da subito "non particolarmente attraente né intelligente", tuttavia estremamente determinata a fare l'attrice.
Maya Kitajima è una ragazza regolare, ma con un sogno speciale nel cuore: diventare una grande attrice.
Dopo aver ottenuto con tanta fatica il biglietto per uno spettacolo teatrale, riesce ad assistervi, e ne rimane folgorata; non è l'unica, però, perché l'insegnante di recitazione Chigusa Tsukikage nota la sua passione e cerca di avvicinarla, riuscendoci.
Maya non può permettersi gli studi di recitazione, ma il suo talento è comunque emerso, e la Tsukikage, ex attrice a sua volta, la aiuterà a realizzare, forse, il suo sogno.
La serie prende, nei palinsesti giapponesi, il posto di Occhi di Gatto, momentaneamente in pausa fino alla fine dell'anno, operazione decisamente non facile, visto l'enorme successo della serie.
C'è, però, un lieve tocco di due grandi maestri: Shingo Araki e Michi Himeno realizzano le animazioni della sigla d'apertura.
Il manga originale inizia nel 1976 sulla rivista Hana to Yume, e tra diverse pause è tutt'ora in corso, per un totale di 49 volumi: questo ha fatto di Maya una vera icona in Giappone, tanto che esistono diverse trasposizioni animate, parodie, e film live action sulla saga.
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