La Musica del Primo Amore: Love Me Knight-Kiss Me Licia Volume 1
L'estate del 1982 era particolarmente calda dal punto di vista musicale (e l'autunno seguente lo sarebbe stato ancora di più), anche grazie alla nascita di MTV, avvenuta giusto l'anno prima.
Inevitabile, dunque, che questa music-mania si riflettesse anche nel magico mondo dei manga, con l'arrivo di uno shojo (indirizzato principalmente al pubblico di ragazze) destinato ad essere fondamentale per il genere: Ai Shite Knight di Kaoru Tada, da noi ben più noto col titolo della relativa serie animata, Kiss Me Licia.
Quali saranno le avventure della nuova, giovane eroina del panorama fumettistico giapponese al femminile?
Yakko è una ragazza diciottenne di Osaka, che lavora al ristorante di Okonomiyaki (più simili a pizze che a polpette) del padre.
Cresciuta a pane e musica tradizionale giapponese, la sua vita viene sconvolta dall'ingresso di due ragazzi: Go e Satomi, dall'aspetto stravagante e un po' ambiguo.
Passo passo, la giovane entrerà nell'età adulta, scoprendo l'amore per il rock e per uno dei due pretendenti, ma come potrà equilibrare il nuovo mondo che le si spalanca davanti e la sua famiglia molto tradizionale?
Un po' autobiografico (anche l'autrice, oggi scomparsa, è stata sposata con un membro di un gruppo rock), un po' esercizio della grande passione della Tada per la musica (in giro per il manga appaiono diversi riferimenti a tantissimi gruppi realmente esistenti, e il triangolo amoroso tra Yakko, Go e Satomi ricorda molto la situazione in cui si erano ritrovati i Ramones l'anno precedente), un po' acuto specchio dei tempi con notevole anticipo (gli anni '80 sarebbero stati segnati, in Giappone, dal potentissimo shock culturale causato dal sempre più grande interesse dei giovani per l'occidente, in contrapposizione al nazionalismo e patriottismo delle generazioni più anziane), Love Me Knight si dimostra, fin dal primo volume, un'opera frizzante e in grado di intrecciare una trama intrigante riuscendo, allo stesso tempo, a offrire uno scorcio preciso e realistico dei conflitti tra genitori e figli nel Giappone dell'epoca.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCon me sfondi cancello, porta e portone ahah sono una fan di tutto ciò che è rock, nessuna eccezione adoro il rock giapponese, ho diversi album di gruppi incredibili come gli X-Japan o i Loudness, ovviamente seguo anche il punk, heavy metal e tutto il cucuzzaro più dark, adoravo Licia l'anime non era affato male, purtroppo il manga on sono riuscita a recuperarlo, molti numeri non si trovano ma non voglio perdere le speranze, rimane uno dei manga secondo me con un stile davvero unico, mi piacerebbe recuperarlo seriamente, ed è vero che la storia rispecchia e cita molte delle situzioni che in realtà stavano accadendo all'epoca, apprezzai in particolare lo stile dell'autrice, davvero molto bello, ogni personaggio era bizzarro al punto giusto, grazie per aver riproposto questa perla.
RispondiEliminaSe lo vuoi recuperare sei fortunata, esce, mi pare, a settembre una nuova edizione interamente a colori e con una traduzione più accurata che becca pressoché tutte le citazioni musicali infilate nelle vignette, quindi ti divertirai :D
EliminaAnzi, appena viene reso disponibile su Amazon inserisco il link in fondo all'articolo