Dilettanti allo sbaraglio: Scuola di Polizia
Colonna portante delle programmazioni mediasettiane da tempo immemore, la saga di Scuola di Polizia vede la sua genesi nel marzo del 1984, con il primissimo episodio che approda nei cinema americani dopo una genesi non senza difficoltà.
Ma da dove nasce l'idea della più scalcinata accademia poliziesca della storia?
Il tutto parte dalla lavorazione di un film totalmente diverso, Uomini Veri: durante le riprese, il produttore Paul Maslansky notò un gruppo di improbabili cadetti di polizia, intenti a ricevere ordini da un sergente in piena crisi isterica; questi cadetti tutto erano fuorché standard, visto che tra loro c'era una donna di almeno cento chili di peso e un uomo che aveva sorpassato la cinquantina d'anni da un bel po'.
Avvicinato il sergente per chiedere informazioni al riguardo, Maslansky si sentì rispondere che il sindaco aveva recentemente ordinato di ingaggiare nuove reclute da uno spettro di persone molto più ampio, e l'unico modo per levarsi questi volontari dalle scatole era quello di sfiancarli il più possibile.
Dove l'abbiamo già sentita questa storia?
Neal Israel e Pat Proft si occuparono di scrivere la sceneggiatura, mentre a Hugh Wilson venne affidata la regia vera e propria: tuttavia, Wilson non aveva grande esperienza con le commedie strutturate "a blocchi" di scene comiche, e questo portò i primi guai.
Wilson chiese di poter mettere mano il più possibile alla sceneggiatura, perché inizialmente era piena di "toilet jokes" e scene più o meno sessualmente volgari, dato che gli sceneggiatori erano convinti quelle fossero le basi obbligatorie per un film comico di successo: il regista, pur restando obbligato a lasciare tre di quelle scene, cercò di rendere il tutto il più "artistico" possibile, e dopo aver trovato in Steve Guttenberg il loro cadetto Mahoney, ruolo per cui erano stati opzionati Michael Keaton e Tom Hanks, e per cui aveva fatto un provino anche Bruce Willis, il film poté uscire nelle sale.
Come sempre accade con le pellicole "di culto", l'opinione della critica fu parecchio dura verso Scuola di Polizia, e dure furono anche le reazioni dei produttori esecutivi, che trovavano l'assenza di flatulenze e la relativa assenza di nudità femminili come un suicidio commerciale.
E invece il film debuttò primo nella classifica dei film più visti negli Stati Uniti, e finì per occupare il sesto posto nella classifica al botteghino del 1984, così che tutti possano essere felici e contenti; tranne, ovviamente, il capitano Harris.
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