L'eterna lotta tra ragione e sentimento: considerazioni finali su Stop!! Hibari-kun! di Hisashi Eguchi
Se c'è un rapporto che sarà sempre profondamente conflittuale, è quello tra i creativi e i razionali, tra gli artisti e gli esperti di marketing e commercio.
Irrigidire un processo creativo in base alle esigenze di mercato è indubbiamente un po' come castrarlo, e da che mondo è mondo, molti dei più grandi artisti venivano compresi poco nella loro epoca perché, appunto, non "sapevano vendersi".
Applicando questa regola al mondo dei manga, spesso capita che i rapporti tra autori e editor siano a dir poco burrascosi, e se questo, a volte, nonostante tutto, riesce a dare vita a serie di grande successo, altre volte finisce per fare più danni che altro all'opera d'origine.
A inizio dicembre 1983 finisce anche Stop!! Hibari-kun! di Hisashi Eguchi, commedia romantica shonen pubblicata su Jump e sbarcata persino in tv con una serie animata.
Ma la sua fine è stata brusca, perché la serie è stata interrotta dopo appena quattro volumi, nonostante la sua popolarità, per problemi tra l'autore e la dirigenza della rivista.
La serie è, meglio dirlo in maniera diretta, totalmente priva di finale, e questo anche perché, appunto, trovare un finale vero alla storia di Kosaku e Hibari è veramente impossibile.
La commedia romantica dove la bella ragazza è in realtà un uomo, e il protagonista si trova perennemente corteggiato e in situazioni imbarazzanti, avrebbe potuto risolversi o in maniera particolarmente amara, o in maniera particolarmente audace, per la mentalità dell'epoca e per quella di ora: un'impasse terribile, che per prima mostra le difficoltà che ha un autore nel dare un senso a una storia partita semplicemente da premesse interessanti e divertenti, ma senza ponderare un finale vero e proprio.
Ma le vere difficoltà, in effetti, sono state altre.
Nelle riviste manga giapponesi, vengono pubblicate diverse serie al ritmo di un capitolo la settimana, capitolo, solitamente di 15 o 20 pagine, che un mangaka deve realizzare, quindi, nel giro di sette giorni (con tutti i dovuti mesi d'anticipo del caso).
Hisashi Eguchi ha, però, avuto diverse difficoltà nel mantenere il ritmo, facendo diverse, lunghe pause per via dell'eccessiva cura che metteva nei suoi disegni.
Il grosso problema stava proprio nella protagonista Hibari: essendo un uomo, e girando l'intero manga sulla sua sessualità e sull'ingannevolezza del suo aspetto, Eguchi passava molto tempo a curarne l'estetica, per farla apparire il più bella possibile: troppo tempo, cosa che comportava grossi problemi di consegne.
Dopo varie interruzioni il manga venne, dunque, definitivamente interrotto senza un vero e proprio finale, anche se l'autore aggiungerà cinque pagine conclusive extra all'opera nella sua ristampa più recente, disponibile in Italia grazie a Coconino.
Il modo e il tempo di conclusione di Stop!! Hibari-kun! potrebbero far pensare a un fallimento, a una disfatta, a un risultato insoddisfacente, eppure non lo si può considerare così.
Stop!! Hibari-kun! è tutt'oggi ricordato con affetto, sia dai giapponesi che l'hanno letto su Jump con passione, sia da chi si ricorda l'anime, sia da Jump stesso e Shueisha tutta, che ne inseriscono la sigla nei CD celebrativi, e i personaggi nei videogiochi "di gruppo" per cellulari, insieme agli eroi di Dragon Ball, Bleach e My Hero Academia.
La storia d'amore (?) tra Kosaku e Hibari è stata breve, intensa, divertentissima e, potenzialmente, infinita, come infinito è il talento di Hisashi Eguchi, che dopo Hibari-kun si è dedicato perlopiù all'illustrazione e al character design: sua, infatti, la mano dietro il character design del noto film Perfect Blue e anche dell'original anime video Sonny Boy, in uscita la prossima estate.
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