Classici nati da Classici: Il Canto di Natale di Topolino

 Totalmente fuori tempo massimo ma perfettamente in tempo con la cronologia del blog, ci troviamo nel 16 dicembre 1983, e precisamente al cinema: negli Stati Uniti, accanto a una replica di Le Avventure di Bianca e Bernie, fa bella scena di sé il primo cortometraggio cinematografico di Topolino dal 1953.

Il Canto di Natale di Topolino, seppur dal nome ingannevole, visto che il protagonista non può essere che Paperon de' Paperoni, porta con sé la stragrande maggioranza della banda Disney e tanti altri ospiti, per trasporre in animazione il classico di Charles Dickens.

La novella natalizia inglese viene adattata su schermo con un piglio particolarmente intelligente, ironico e, soprattutto, armato di quella "tecnica segreta" che rende immortali molti capolavori brevi e lunghi di casa Disney: l'essere multi-strato, e apprezzabile in modi diversi da bambini e da adulti.

Impossibile, infatti, con occhio "esperto", non notare tanti tocchi di classe estetici e narrativi in questo cortometraggio, che ben utilizzano un racconto classico per ironizzare sulla società moderna: simbolico il discorso di Scrooge "se vi faccio un'offerta per i poveri, questi non saranno più poveri, e se questi non saranno più poveri, vi ritroverete senza lavoro", che in maniera molto leggera ben inquadra il lato più dannoso del capitalismo tossico che, soprattutto in un periodo storico di grandi incertezze economiche, cominciava a farsi sentire.

L'idea di riportare Zio Paperone al personaggio a cui è ispirato non fu però inedita: già nel 1974 venne pubblicato un disco di mezz'ora intitolato An Adaptation of Dickens' Christmas Carol, un autentico musical "audio only" con buona parte del cast nel medesimo ruolo dell'adattamento animato, ad eccezione del Fantasma del Natale Passato (nel disco è il Mago Merlino) e del Fantasma del Natale Futuro (la strega di Biancaneve, nella sua forma "vecchia malvagia").

Il film ottenne una nomination all'Oscar come miglior corto animato (la prima per un corto di Topolino dal 1948), ed ebbe due doppiaggi diversi qui in Italia: il primo, corrispondente alla sua uscita cinematografica italiana del 23 dicembre 1983 assieme al Libro della Giungla (e non Bianca e Bernie), e il secondo, per la sua prima versione Home Video del 1990, con un cast "rinnovato" per essere al passo con le uscite disneyane più recenti, avendo, quindi, come doppiatore di Paperone il compianto, leggendario Gigi Angelillo.

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