Siamo animati, Charlie Brown: The Charlie Brown & Snoopy Show, Episodio 1

 Nell'ultimo quadrimestre del 1983, l'animazione americana, sia settimanale in syndication sia al sabato mattina, stava vivendo un momento di rinascita notevole: se le serie animate Marvel sull'Uomo Ragno e Hulk stavano vedendo il loro tramonto con le ultime stagioni, L'Ispettore Gadget aveva avuto la sua evoluzione da episodio pilota a serie regolare, G.I. Joe vide la sua prima miniserie di cinque episodi venire trasmessa e, dopo diversi speciali animati, i mitici Peanuts di Charles Schulz giungevano definitivamente nel mondo animato con una serie vera e propria.

Ma come si è adattato il mondo dei Peanuts alla trasmissione settimanale?

L'episodio raccoglie e adatta in maniera piuttosto fedele le strisce originali, "riunendole" tre o quattro archi narrativi per puntata, alternati a sketch più rapidi in grado di dare spazio a diversi personaggi.

Il primo episodio ci tiene a mettere in mostra molti dei "classici" dei Peanuts: le partite di baseball fallimentari, l'aquilone impossibile da far volare, la dipendenza di Linus dalla sua coperta, le fatiche scolastiche di Piperita Patty...

Fortunatamente, una formula simile riesce a ricreare l'atmosfera originale, veramente difficile da rendere nei tempi più dilatati della televisione.

La più grande differenza con le strisce originali è sicuramente il fatto che Snoopy non si esprime con pensieri, ma fa semplicemente dei versi, doppiati dal mitico Bill Melendez (così come quelli di Woodstock), produttore della serie e vera icona dei Peanuts "animati".

Il 1983 ebbe un autentico "boom" di serie animate in ogni fronte, e l'arrivo seriale dei Peanuts non è che uno dei tanti segni di questo "cambio di direzione" che continuerà negli anni a venire.

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