Magia VS Baseball: opinioni finali su Ransie la Strega/Tokimeki Tonight
Giunge al termine, dopo un lungo periodo di ferie forzate (il penultimo episodio è andato in onda il 28 luglio 1983, l'ultimo il 22 settembre, quasi due mesi dopo) Ransie la Strega, trasposizione animata di Tokimeki Tonight/Batticuore Notturno, manga di Koi Ikeno che al tempo era ancora in corso e lo sarebbe stato per un'ulteriore decina d'anni.
Come spesso accade, dunque, un finale anticipato, per una serie iniziata quando, del manga, erano disponibili solo pochi capitoli: come sarà stata, dunque, questa trasposizione?
La prima cosa che salta all'occhio sono le enormi differenze di trama con la controparte cartacea, o meglio, la totale assenza di trama in animazione: se nel manga la storia è orizzontale, e una lunga serie di eventi che portano allo sviluppo di personaggi e relazioni, nell'anime si preferisce puntare a una narrazione episodica, che fa enorme uso di quelli che, nel gergo tecnico, sono chiamati "filler", episodi "riempitivi" per permettere al manga di continuare, e offrire agli animatori nuovo materiale da adattare sullo schermo.
Il problema è che, con Ransie la Strega, la stragrande maggioranza del materiale cartaceo viene ignorato sin da subito: un po' perché l'anime inizia quando il manga aveva solo pochi capitoli all'attivo, un po' perché, forse, l'essere iniziato a ottobre, quando il primo arco narrativo originale è ambientato in estate, ed essendo i giapponesi particolarmente "fissati" col rappresentare le stagioni in tempo reale nelle serie anime, soprattutto quelle che rappresentano molta vita quotidiana, rese più difficile agganciarsi in tempi brevi alla storia originale (ben presto infatti, il suddetto arco narrativo viene riadattato come gita sulla neve).
Ma il suo problema più grande fu, in realtà, un altro...
La serie fu, infatti, programmata nel preserale del giovedì, fascia oraria in cui non si vedeva un anime da almeno una decina d'anni (l'ultimo fu la prima serie dell'Uomo Tigre), e questo causò a Ransie la Strega non pochi problemi: si trovò, infatti, a dover competere con l'amatissimo baseball, le cui partite, soprattutto quelle dei Giants con cui uno dei canali che trasmettevano Ransie in giro per il Giappone aveva un contratto in esclusiva, andavano in onda proprio in quell'orario.
Questa la ragione per cui 34 episodi hanno impiegato un anno per venire trasmessi, e come se non bastasse, anche quando andava in onda Ransie doveva vedersela con avversari agguerriti come Space Cobra e un celebre programma musicale giapponese, Parinko Gakuen N°1.
Questo causò un inevitabile calo degli ascolti, che portò Ransie la Strega ad essere definitivamente cancellato.
Al netto delle difficoltà di trasmissione, dei filler, del materiale originale adattato poco e in maniera piuttosto fantasiosa, cosa ci rimane, dunque?
Una serie divertentissima, allegra e frizzante, la trasposizione animata del manga che ha lanciato il fumetto per ragazze ad ambientazione scolastica (non fu il primo, ma fu il più celebre e "forte", e da allora questo è diventato il genere "shojo" per eccellenza) che traspone poco sul piano del materiale vero e proprio, ma moltissimo sul piano dell'atmosfera.
Una simpaticissima occasione persa per mille cause, e non tutte da attribuire allo staff della serie, che comunque si fa amare profondamente anche oggi.
Sto leggendo per la prima volta la nuova edizione di Ransie la Strega/Tokimeki Tonight e non avevo idea che le differenze tra manga e anime, che ho visto molti anni fa e che adoravo!, fossero così ampie. Devo dire che pur essendo diversi l'un prodotto dall'altro, mi piacciono molto entrambi, il manga è molto articolato, con trame e sottotrame anche fittissime (e che talvolta non si capisce bene dove vadano a parare), ma appunto lo sto leggendo volentierissimo!
RispondiEliminaL'anime era divertentissimo e mi piacerebbe tanto rivederlo.
La cosa più impressionante è, infatti, che nonostante tutti i cambi e problemi la serie anime è un'opera piacevolissima e realizzata con gran stile, mentre da una produzione "difficoltosa" ci si aspetterebbe un lavoro più raffazzonato.
EliminaUn peccato che non sia potuta continuare!