Maghi, spade e raggi laser: He-Man e i Dominatori dell'Universo, Episodio 1

 Non c'è pace nel 1983: non è eccessivo dire che quasi ogni mese vedeva la luce una nuova opera profondamente rappresentativa per il decennio, e il mese di settembre si sta dimostrando incredibilmente prolifico in proposito (e non è ancora finita).

In un lunedì di fine mese particolarmente intenso (vedrete presto cos'altro vide la luce quel giorno), va in onda, sulle tv americane, il primo episodio di He-Man e i Dominatori dell'Universo, serie Filmation ispirata alla nota linea di giocattoli semi-omonima e destinata a lasciare il segno.

Tutto nasce dal rifiuto di Mattel, negli anni '70, di realizzare una linea di giocattoli ispirata a Star Wars, che si rivelerà poi di scarso successo quando data alla luce dalla rivale Kenner.
La ricerca del "nuovo successo giocattolo" portò a esplorare l'immaginario fantasy, con diversi prototipi che mescolavano spade e guerrieri con elementi tipici della fantascienza del periodo.

Pian piano, anche grazie al successo del film Conan il Barbaro (che portò a una disputa in tribunale sull'eventualità che la linea fosse stata inizialmente concepita come una linea di giocattoli ispirata al film, come se fosse il caso di fare prodotti per bambini su un film del genere), la prima linea prese vita, presentando al mondo He-Man, Skeletor, Battle Cat e compagnia.

Il primo episodio ci mostra il principe Adam, erede al trono del pianeta Eternia, e la sua faida col malvagio Skeletor per il controllo del castello di Grayskull, fonte di inimmaginabili poteri.

Adam può trasformarsi nel potentissimo He-Man, e guidare i suoi compagni e la sua tigre Battle Cat (in realtà un felino fifone di nome Cringer) in numerose avventure che mescolano fantascienza e fantasy, maghi che abitano in cima a montagne fatate e mezzi da combattimento armati di cannoni laser.

La serie non eccelle dal punto di vista tecnico (d'altronde Filmation ha sempre puntato più sulla quantità che sulla qualità) ma si fa notare per i suoi contenuti: nonostante la potente censura del periodo, infatti, He-Man può lottare contro i suoi avversari a mani nude (pugni, pochi, lanci da wrestling molti) e alcuni episodi affrontano tematiche particolari su cui approfondiremo in seguito; era inoltre poco ben vista, all'epoca, la realizzazione di serie animate il cui scopo primario era pubblicizzare i giocattoli, ma l'inserimento della classica "morale della storia" a fine episodio aiutava a smorzare un po' gli animi dei genitori isterici.

He-Man sarà una serie in grado di lanciare e definire un genere, mescolando elementi ben saldati nell'immaginario collettivo e creando qualcosa di nuovo in grado di farsi ricordare: un nuovo tassello del mondo della fantasia anni '80 è dunque qui, ed è qui per restare a lungo.

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