Arrivederci, uomo solitario: considerazioni finali su L'Incredibile Hulk (1982)

Giunge a conclusione, in un fine settimana d’ottobre 1983, la serie animata Marvel dedicata all’Incredibile Hulk, mostro verde con problemi d’ira che causa più di un grattacapo allo scienziato con cui condivide l’esistenza, Bruce Banner.

In un tempo in cui era difficile mostrare violenza e distruzione in un cartone animato, sarà riuscita la Marvel a rendere bene il suo più istintivo personaggio?

Una cosa che salta all’occhio, in chiusura di serie, è la scarsa presenza di villain storici del mostro verde: ne prende in prestito diversi da altri eroi Marvel, come il Dottor Octopus e il Burattinaio, ma mancano, ad esempio, l’Abominio o Wendigo.

Questo, probabilmente, perché a Hulk non è permesso prendere a pugni esseri viventi nel corso della serie, per le solite e un po’ inevitabili ragioni di censura e panico genitoriale americani, e molti dei nemici del Gigante di Giada sono esseri forzuti (quasi) quanto lui, pronti a lanciarsi in sfide di forza per vedere chi ha la meglio. 

Per  fortuna, però, molti altri personaggi classici ci sono: soprattutto in finale di serie, fanno la loro apparizione il Capo e la Sensazionale She-Hulk, che aveva debuttato nei fumetti giusto tre anni prima e ora milita stabilmente tra le fila degli Avengers.

L’anima dei fumetti di Hulk non è stata, inoltre, snaturata dalle briglie del parental control: il dramma di Banner, la sua seconda vita (qui ancora non di dominio pubblico), il suo continuo essere una persona in fuga e alla ricerca di una cura per la sua condizione peculiare sono messi in estremo risalto, anche grazie alla voce narrante, in originale di Stan Lee in persona.

Sorprende un po’ che siano state realizzate così poche puntate (13) della serie di Hulk, essendo stato, all’epoca, un personaggio molto popolare, anche grazie alla storica serie televisiva, che peraltro era molto meno fedele al fumetto rispetto a questa incarnazione animata.

Sappiamo però che Marvel Productions ai tempi stava spostando la sua concentrazione su altre opere animate, come, ad esempio, G.I.Joe: forse per quello le avventure televisive di Hulk hanno avuto vita breve, ma solo per ora, visto che il gigante verde tornerà, tra una decina d’anni, a calcare (pesantemente) gli schermi televisivi.

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