La fine (più o meno) di un viaggio cosmico: Star Wars-Il Ritorno dello Jedi

 Nonostante non fosse un anno inflazionato dai film come il 1982, l'83 vide comunque la comparsa, nei cinema, di diverse pellicole iconiche: una di queste è sicuramente il capitolo finale della trilogia (prima di tante, o seconda? Mi son perso) della saga di Star Wars, lo stesso giorno, sei anni dopo l'uscita del primo.

George Lucas non dirigerà il film, ma avrà comunque un ruolo importantissimo in tutte le fasi della produzione.

Un anno dopo il finale de L'Impero Colpisce Ancora, Han Solo è ancora prigioniero di Jabba The Hutt, mentre l'Impero sta costruendo una nuova, micidiale versione della Morte Nera.

Non tutto è, però, perduto: Luke Skywalker è ora un Cavaliere Jedi a tutti gli effetti, e si sta preparando per lottare di nuovo al fianco dei Ribelli contro l'Impero, soprattutto dopo aver scoperto la vera identità di Darth Vader.

La ricerca di un regista non fu facile, e vennero opzionati Steven Spielberg, David Lynch e David Cronenberg, prima di dare il timone a Richard Marquand.
Nonostante Lucas non fosse totalmente dietro la macchina da presa, ha comunque provveduto a lavorare al copione e a presenziare sul set per la maggior parte della lavorazione.

Inizialmente, molte idee di attori e collaboratori prevedevano delle evoluzioni di trama molto più cupe per il film, ma Lucas optò per un'atmosfera un po' meno drammatica e più dedizione all'avventura e all'azione.
Un esempio, in un certo senso, è il titolo: originariamente, Il Ritorno dello Jedi suonava con poco mordente, e si decise dunque di cambiarlo in La Vendetta dello Jedi; a Lucas, però, non convinceva l'idea di un Jedi "vendicativo", e si decise di tornare al titolo originale.

Il film ottenne, come prevedibile, ottimi incassi al botteghino, superando il risultato in patria de L'Impero Colpisce Ancora e rivelandosi il più grande successo cinematografico del 1983.

Il Ritorno dello Jedi ha vinto un premio Oscar ad honorem per gli effetti speciali, ed è stato apprezzato anche dalla critica, nonostante il tono tendenzialmente più "leggero" e meno artisticamente elevato dei suoi predecessori.

Per una porta che si chiude, mille portoni, però, si aprono: saranno numerosissimi, negli anni a venire, i capitoli "laterali" della saga di Star Wars, sotto forma di fumetti, videogiochi o romanzi.

Le avventure nella galassia lontana lontana non sono dunque finite...
Letteralmente: tutt'oggi, infatti, tantissimi progetti legati a questo mondo avventuroso vengono annunciati e portati avanti con gran frequenza.

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