Tanti muscoli e in quanto a cervello... Kinnikuman, Episodio 1

 Chissà se se lo aspettava, Toei Animation, di sfornare un'autentica gallina dalle uova d'oro con Kinnikuman, adattamento anime dell'omonimo manga di Yudetamago di cui, da queste parti, abbiamo già parlato per via del fatto che è importantissimo ma noi ce lo siamo perso.

Probabilmente sì, perché il manga, in corso ormai da anni, era tra i più apprezzati della rivista in cui veniva pubblicato, al pari di un titano come Dr. Slump, eppure c'è voluto del tempo perché l'anime di Kinnikuman vedesse la luce.

Forse c'entra qualcosa L'Uomo Tigre II, anch'esso Toei Animation, forse no, sta di fatto che l'eroe del pianeta Kinniku ha, finalmente, debuttato su schermo.

Durante una riunione dell'All Japan Club degli amanti del Gyudon (un particolare piatto economico giapponese a base di riso e carne), il capo del club, il supereroe Kinnikuman, riceve la visita di un piccolo alieno particolarmente somigliante a lui: il visitatore si chiama Meat, e gli svela che lui, in realtà, è il principe del pianeta Kinniku, abbandonato sulla Terra per errore quand'era piccolo, perché scambiato dal padre per un maiale.

Kinnikuman, però, di regnare non vuole saperne, così come di lottare; anche se spesso e volentieri si ritrova in un ring a fare wrestling, o a rifilare prese a mostri grandi quanto grattacieli.
Quante e quali sfide dovrà affrontare controvoglia il nostro eroe, ora che sa di essere un erede al trono galattico?

Le avventure di Kinnikuman, (per ora) totalmente umoristiche, vengono accompagnate sin da subito da una colonna sonora ricca d'entusiasmo, in particolare grazie alle sigle di Akira Kushida, esperto di supereroi giapponesi, quando si parla di canto (l'avevamo già trovato ai tempi di Taiyou Sentai Sun Vulcan).

L'episodio è, giustamente, infarcito di riferimenti alla scena del wrestling giapponese dell'epoca, coi wrestler della New Japan e della All Japan che si scontrano in parlamento per decidere chi sia più forte tra Antonio Inoki e Giant Baba e mostri feroci che sono, in realtà, parodie di atleti esistenti.

Le sfide, per Kinnikuman, si faranno sempre più impegnative, fino a renderlo il "padre" delle serie d'azione e di combattimento anni '80 che vedranno in Dragon Ball, nei Cavalieri dello Zodiaco e in Ken il Guerriero il loro apice, ma parte tutto da qui: da un wrestler scemo e ozioso che viene obbligato a lottare ma, già da questa prima puntata, dotato anche di un grande cuore e di un grande senso di giustizia.

Siamo solo all'inizio, ma Kinnikuman ci rimarrà nel cuore (e sugli schermi) per molto tempo, quindi è bene allacciare le cinture, e prepararci a ridere, e emozionarci, insieme ai bizzarri wrestler di questo capolavoro dell'epoca Showa.

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