Il 1982 e l'omosessualità nei manga
Gli anni '80 sono un periodo di grandi lotte per la rivendicazione dei diritti omosessuali, soprattutto in Italia, dove nel 1982 viene fondata Babilonia, la prima e più longeva rivista a tema LGBT.
Non è però sull'Italia che ci concentreremo in questo articolo, ma sul Giappone, perché nel 1982 si nota una particolare affluenza di personaggi (veri o presunti) omosessuali in manga non a tema.
Vediamone tre, da tre opere decisamente importanti:
Satomi-Love Me Knight/Kiss Me Licia
Come sa chi ha letto il manga o visto l'anime, Satomi non è certamente gay, tuttavia merita una citazione: all'inizio del manga, infatti, Licia/Yakko è convinta che Satomi lavori in un gay bar, e la cosa, per lei, non è assolutamente un problema (nonostante ne sia affascinata).
Allo stesso modo, altri personaggi maschili più avanti prenderanno in giro lui e Mirko/Go facendo loro avances scherzose, e i due a loro volta ironizzeranno sulla loro presunta "metrosessualità da rockers".
Allo stesso modo, altri personaggi maschili più avanti prenderanno in giro lui e Mirko/Go facendo loro avances scherzose, e i due a loro volta ironizzeranno sulla loro presunta "metrosessualità da rockers".
Non è la prima volta e non sarà l'ultima che Kaoru Tada inserirà riferimenti o direttamente personaggi omosessuali nei suoi manga, ma questo è sicuramente l'esempio che coinvolge uno dei suoi "figli" più celebri.
Monohoshi Dai-Sannen Kimengumi
Tutto Sannen Kimengumi si basa sul fatto che i protagonisti, membri dello stesso club scolastico di persone con la faccia strana, non potendo vivere una vita normale "di default" decidono di dare sfogo a tutti i loro lati più repressi ed essere veramente sé stessi.
Uno di loro, Dai Monohoshi, ne approfitta dunque per tirare fuori il suo lato più femminile, spogliarsi e vestirsi da donna ad ogni occasione possibile, e sfruttare la sua femminilità come un'arma.
Per quanto il mondo della Kimengumi sia estremamente bizzarro e caratterizzato da una comicità demenziale, il tema di fondo del "liberarsi dalle obbligazioni sociali per essere ciò che si è davvero" rimane un concetto serio e importante, e Dai ne fa un uso, seppur eccessivo per dovere di trama e ambientazione, corretto, vivendo la sessualità come preferisce.
Hibari-Stop!! Hibari-kun
Hibari-kun è forse l'esempio migliore di questa lista: unico figlio maschio di un boss della Yakuza, si sente però ragazza, e ama vestirsi da donna, oltre che corteggiare il protagonista maschile della vicenda.
Hibari è però il personaggio centrale del manga, che, seppur narrato in maniera oggettiva, e mostri gli altri personaggi infastiditi dal suo comportamento dandogli del pervertito, non smette di far trasparire una certa empatia per lei, che vorrebbe semplicemente vivere la sua vita come si sente, anziché ubbidire rigorosamente a obblighi imposti da altri.
Piccolo extra occidentale: sulle pagine di Captain America, l'esplosivo J.M. DeMatteis introduce il personaggio di Arnie Roth, vecchio amico di Cap dai tempi della guerra e dichiaratamente gay, tanto da farci fare la conoscenza dell'uomo con cui è fidanzato da ormai una decina d'anni.
Il Barone Zemo ci metterà lo zampino, ma la figura di Arnie è uno dei primi esempi di personaggio apertamente gay nel fumetto occidentale, soprattutto in un'epoca di profonda ostilità verso l'omosessualità come quella dell'edonismo Reaganiano.
Il Barone Zemo ci metterà lo zampino, ma la figura di Arnie è uno dei primi esempi di personaggio apertamente gay nel fumetto occidentale, soprattutto in un'epoca di profonda ostilità verso l'omosessualità come quella dell'edonismo Reaganiano.
Molto interessante questo articolo.
RispondiEliminaConoscevo solo Satomi, le altre due opere mi sono sconosciute (ora sono curioso per il club delle facce bizzarre!) e del personaggio Marvel pensavo fosse dopo di quella data.
Beh, coraggiosi^^
Moz-
Il club delle facce bizzarre da noi non è mai arrivato ma, ironia della sorte, in Francia sì ed è un'autentica istituzione, hanno pubblicato anche tutti i sequel e spin off tipo i Cavalieri dello Zodiaco da noi :D
EliminaIn Marvel, è più famoso l'esempio di Northstar, che è il primo supereroe gay ed è effettivamente più avanti (il coming out, però, non il debutto), qui si tratta di un personaggio secondario anche di una certa età, quindi ci sta che sia meno "celebre"!
Sì, poi alla Marvel crearono la divisione Europa con la prima coppia dichiarata, erano gli anni '90^^
EliminaMoz-