Il grande inganno: Tootsie

 "Quanto è difficile essere una donna negli anni Ottanta?"
Questa frase, pronunciata all'interno del film Tootsie dal personaggio di Jessica Lange (che per il ruolo vinse anche un Oscar), racchiude tutto il senso della commedia diretta da Sydney Pollack, con Dustin Hoffman come protagonista.

Quali sono le difficoltà di una donna in una decade sempre più votata alla modernità, ma con una mentalità generale che non sempre riesce a stare dietro alle innovazioni sociali del nuovo millennio che si avvicina?

Michael Dorsey è un attore scrupoloso, molto scrupoloso, al limite dell'irritante (nel film, il suo agente lo descrive in altri modi più efficaci ma che, qui, non possiamo ripetere).

Per questa ragione, non riesce a trovare nuovi ruoli e la produzione della commedia che ha in cantiere con l'amico Jeff è in stallo.

Disperato per i limiti imposti dalla sua reputazione, Michael partecipa a un provino per una parte femminile in una soap opera travestito da donna, sotto il nome falso di Dorothy Michaels, e ottiene la parte.

Anche sotto le mentite spoglie di Dorothy, il carattere di Michael finisce per fare capolino, rendendo il suo alter ego una fervente femminista che non si fa mettere i piedi in testa da nessun uomo, e presto si trasforma in un'icona nazionale.

Ma come farà Michael a gestire la sua doppia vita, considerando la simpatia e l'affetto che Dorothy ispira nelle altre persone?


Quanto è difficile essere donna negli anni '80, Michael, lo scopre in prima persona, in un modo che tendenzialmente gli uomini non possono provare: essendo fintamente donna, dovendo subire avances non richieste, svilimenti, soprusi, e tutti quegli inconvenienti che un mondo "patriarcale" crea.

E non solo ci si ribella, ma soprattutto si rende conto che, lui stesso, con le donne ha sempre avuto atteggiamenti opinabili.

Questo apre a una riflessione sui problemi delle minoranze e su come vengono affrontati: spesso ne parlano, positivamente o negativamente, persone che a quelle minoranze non appartengono, e non sono dunque in grado di comprenderne completamente i problemi.

Lo stesso Dustin Hoffman ebbe un'illuminazione, guardandosi trasformato in Dorothy: la riteneva una donna indubbiamente interessante, ma brutta, e con cui, conseguentemente, non avrebbe mai attaccato bottone a una festa, rendendosi conto della sua stessa discriminazione intrinseca.


Il film ottenne un successo stratosferico di pubblico e critica: risultò essere il secondo film di maggior incasso del 1982 (dietro a un titano come E.T.) e ricevette la nomination a ben 10 premi Oscar, anche se riuscì a portarne a casa uno solo: coerentemente alle sue tematiche, per la miglior attrice non protagonista.

Dopo tante fatiche, e dopo aver capito come sono difficili gli anni '80 per una donna, Michael Dorsey, e il fenomenale Dustin Hoffman, ottengono grandi soddisfazioni.

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