A tutta birra, anzi, a tutto Martini: Pole Position
In un periodo ricco di idee e innovazioni tecnologiche come l'era d'oro dei videogiochi arcade, era inevitabile che la nascita di nuovi generi, o il totale stravolgimento di quelli già esistenti, fosse all'ordine del giorno: un esempio perfetto è Pole Position, caposaldo di una nuova generazione di giochi di corsa all'insegna della potenza tecnica e del "realismo" della simulazione di guida.
Partorito dalle menti dei sempre creativi sviluppatori di Namco (Pac-Man, Galaga), Pole Position viene ricordato, nientemeno, come il più importante gioco di corse mai creato.
L'impresa si dimostrò ardua sin dai primi momenti: era difficile, infatti, realizzare un hardware in grado di far girare un gioco così ambizioso dal punto di vista tecnico; i vecchi sistemi non erano in grado di reggerlo, e così si dovette creare tutto da zero, utilizzando due processori a 16 bit per far funzionare il cabinato.
L'obiettivo principale degli sviluppatori fu quello di realizzare un simulatore di guida il più realistico possibile, e per questa ragione vennero realizzati cabinati speciali con volanti, pedali e marce; in realtà, alcuni esempi di macchine simili esistevano già negli anni '70, ma per far correre automobiline reali in circuiti in miniatura, e non per simulare il realismo di guida di un videogioco.
Al realismo di guida si aggiungeva il realismo del mondo di gioco: la pista dove si svolgono le gare è il Circuito del Fuji, realmente esistente, ed è anche uno dei primi esempi di Product Placement all'interno dei videogiochi, essendoci cartelloni pubblicitari di compagnie reali; alcune, però, come la Marlboro e la Martini, vennero sostituite in occidente, considerandole inappropriate per un prodotto indirizzato a un pubblico di bambini.
Pole Position risulterà essere il gioco arcade di maggior successo del 1983, e riceverà elogi dalla critica per il suo realismo e la sua potenza tecnica.
Tutt'oggi, viene adulato per la grande carica innovativa che possiede, tracciando una rotta che sarebbe stata presto seguita da pressoché tutti gli sviluppatori.
Il gioco poté vantare anche una serie di pubblicità esclusive per il canale musicale MTV, e una serie a cartoni animati...
Ovviamente non troppo fedele all'originale.
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