L'Uomo Tigre: la terza serie segreta e il live action anni '90!

Capita molto molto di rado, ma a volte, su questo blog, siamo costretti a "piegare" un po' le regole della cronologia e parlare di qualcosa più avanti, o più indietro, rispetto al momento in cui ci si trova: ecco dunque che, pur essendo nel bel mezzo dell'agosto 1982, ci troviamo a fare un balzo di diversi anni nel futuro, arrivando al 1993, per scoprire qualcosa di sorprendente, per non dire traumatizzante.
Tutti sanno che il primo Uomo Tigre è Naoto Date, e che le sue avventure hanno visto la luce sul finire degli anni '60; tutti sanno anche che il secondo Uomo Tigre è Tatsuo Aku, eroe del 1981 di cui abbiamo appena finito di seguire le gesta; più o meno tutti sanno dell'inquietante live action dell'Uomo Tigre e delle nuove avventure di Naoto Azuma in anni recenti, ma quanti sanno di...
Red Blood Yuji?
Niente panico, andiamo con ordine: siamo alla fine del ventesimo secolo (è il 1993, quindi l'incipit preso in prestito ci sta), e il quotidiano giapponese Tokyo Sports decide di celebrare il settimo anniversario della morte di Ikki Kajiwara (creatore dell'Uomo Tigre originale, oltre che di Rocky Joe) con una nuova serie a fumetti dedicata all'eroe mascherato, scritta dal fratello dell'autore originale, dal titolo Tiger Mask: The Star.
Entra dunque in scena Red Blood Yuji, wrestler ma anche ragazzo gentile, cosa che gli garantisce molto successo con le donne (anche troppo, per gli standard delle serie precedenti).
Il nostro rimane profondamente colpito da una frase detta da Hulk Hogan, e decide di diventare un wrestler, finendo invischiato con Tana delle Tigri; decide di andare in America, nella WWF, ma si trova dei sicari (e una bella detective) alle calcagna.
Qualcosa, però, andò storto, e Yuji in America non ci arrivò mai: il manga venne brutalmente interrotto grazie a quella cosa meravigliosa chiamata "diritto d'autore", perché Tokyo Sports fece il tutto senza chiedere il permesso alla Toei Animation (Dragon Ball, I Cavalieri dello Zodiaco e, ovviamente, L'Uomo Tigre), alla Kodansha (che pubblicava i manga originali) e a chissà quanti altri, e fu così che i detentori dei diritti scatenarono un expecto smadonnum che annientò l'opera dopo due volumi.
Tuttavia, non era finita lì...
Nel 1996, in America, viene realizzato un film live action intitolato Lone Tiger, e (più o meno) ispirato alla trama di Tiger Mask: The Star (tant'è che l'autore del troncato manga, Hisao Maki, viene accreditato come sceneggiatore).
In questo film, Bruce Locke (Shang Tsung nel telefilm Mortal Kombat: Conquest) è il wrestler Chuji Kurenai, noto per la sua maschera da tigre, che si reca a Las Vegas per rintracciare l'assassino di suo padre, e si ritrova coinvolto in loschi combattimenti sotterranei...
Il film si può trovare in vendita, con un po' di fortuna, d'importazione, il manga necessita di moooooolta più fortuna e di conoscenze avanzate di giapponese.

Si ringraziano, per finire, i vecchietti giapponesi amici di amici sui social, sempre fonti inesauribili di informazioni su roba vecchia sconosciuta, e questo blog per alcune immagini, fonti e informazioni.
E ora, si torna al 1982!

Commenti

  1. Avevo sentito di un film realizzato sull'uomo tigre ma non ci avevo mai creduto, ed eccolo qua tra l'altro conosco anche gli attori, il tizio che in Mortal Kombat fa lo stregone si presta bene alla parte, anche se non ho visto il film, in caso lo recupero avrò modo di perlomeno divedere come hanno pensato di metterlo in scena sono curiosa.

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    1. In realtà, può darsi che il film di cui hai sentito parlare tu sia quello giapponese realizzato in tempi molto più recenti, ma che affronta la storia originale in maniera anche più fantasiosa rispetto a questo, con tanto di super poteri derivanti dalla maschera e trasformazione completa quando la indossa...
      Non si sa chi ha inventato di più, insomma, ma almeno questo l'ha sceneggiato il fratello dell'autore originale :D

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