Arale extra-large: Dr. Slump-Avventura Nello Spazio

Fantascienza anime con Gundam, fantascienza anime con Cobra, ma praticamente subito sarebbe arrivata un'altra "space adventure" (letteralmente, se consideriamo il titolo originale giapponese del film qui trattato) nei cinema del Sol Levante: dopo l'esperimento di mezz'ora con Wonder Island l'anno precedente, Toei Animation rilancia con un lungometraggio di 90 minuti, stavolta solo leggermente ispirato alle vicende su carta: Dr. Slump-Avventura nello Spazio.
Riusciranno gli abitanti del Villaggio Pinguino a divertire per un'ora e mezza?
L'estate è arrivata al Villaggio Pinguino, e con essa le vacanze estive.
La professoressa Midori Yamabuki, però, non sembra essere particolarmente serena: ha un problema familiare che la affligge.
Midori svela d'essere salita erroneamente su un razzo quand'era piccola, e d'essere stata adottata da una coppia di regnanti di un pianeta alieno; ha poi fatto ritorno sulla Terra, ma mantenendo un legame affettivo molto profondo con la sua "seconda famiglia" spaziale.
Midori ha scoperto che la sua madre adottiva è molto malata, e che presto verrà ricondotta sul pianeta che l'ha ospitata da bambina...
Quello che non sa, però, è che un malvagio dittatore galattico, Mashirito, trama nell'ombra per ingannarla!
Senbee, Arale, Gacchan e i loro amici entreranno subito in azione per aiutarla.
Fin dal primo momento, salta all'occhio come il comparto tecnico sia, giustamente, ben più elevato rispetto agli episodi standard della serie televisiva, e come tutto l'immaginario stilistico di Akira Toriyama, dagli elementi più buffi ai costumi più elaborati, sia riprodotto su schermo più che fedelmente.
La trama del film è stata inventata per l'occasione, rielaborando, però, un paio di capitoli del fumetto originale che non avevano ancora visto la luce in forma animata: la prima apparizione di Mashirito, appunto, e l'episodio con il trio di extraterrestri dotati di Mobile Suit.
E a proposito di Mobile Suit, il film si fa notare anche per i numerosi riferimenti alla fantascienza: al di là di Gundam e dell'ovvio Star Wars (d'altronde gli Stormtrooper in Arale ci sono già di loro), sono presenti anche rimandi a videogiochi come Galaga e Centipede, in particolare nelle astronavi da battaglia mostrate nel film, a forma di insetti.
Il secondo di una lunga serie di film di Arale riesce dunque nel suo intento di divertire il pubblico di fan affezionati, dando bella mostra di tutti i folli personaggi che, ogni mercoledì, deliziavano gli spettatori delle TV giapponesi.

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