Amore e altre cose spaventose: Batticuore Notturno-Ransie la Strega
Per quanto fosse caldissima, l'estate del 1982 portava con sé anche qualche brivido, anche se più di divertimento che di vera paura: raggiungeva, infatti, gli scaffali giapponesi il primo volume di Tokimeki Tonight, da noi tradotto più o meno fedelmente come Batticuore Notturno, ma conosciuto soprattutto con il titolo Ransie la Strega, adottato dall'anime che di lì a poco sarebbe cominciato sugli schermi orientali.
Opera della prolifica Koi Ikeno, il manga si sarebbe fatto conoscere e apprezzare per la sua struttura particolarmente fresca, e per il suo carattere innovativo.
Ranze, o Ransie, è una studentessa quindicenne giapponese alle prese con grandi, grandissimi problemi di pubertà: non solo è innamorata del compagno di classe, pugile col cognome da wrestler, Shun Makabe, non solo ha un'ulcerosa rivale nella figlia del boss della yakuza Yoko Kamiya, ma ha cominciato a manifestare...
Poteri paranormali!
Poteri paranormali!
Nulla di collegato ai mutanti Marvel, comunque: molto semplicemente, Ranze è la figlia di un vampiro e di una licantropa, e per questa ragione era destinata sin dalla nascita ad essere un po' diversa dai suoi coetanei.
Se morde qualcuno o qualcosa, si trasforma in una sua esatta copia, e tale vi rimane finché non starnutisce: un potere che finirà sicuramente per cacciarla in un sacco di guai.
Riuscirà a coronare il suo sogno d'amore nonostante tutti questi problemi e anche di più?
La guerra totale con la rivale, il rapporto bizzarro con genitori ancora più bizzarri, l'incredibile capacità d'infilarsi in guai e situazioni assurde sono i cavalli di battaglia di questo neonato (per l'epoca) manga sentimentale: un giusto mix tra la tradizione di dilemmi amorosi e l'umorismo imperante che regnava in molte altre opere, di cui diverse di Shueisha come Batticuore Notturno, dello stesso periodo.
Un ottimo inizio per una serie che, zitta zitta, proseguirà fino al 1994, dimostrandosi uno degli shojo (manga indirizzati principalmente a un pubblico femminile adolescenziale) più importanti e longevi di sempre.
Con questo post hai aperto lo scatolone dei ricordi, facevo le elementari quando ho visto la prima puntata (sono del 83) su una rete regionale. Non ho mai visto la fine della serie (quasi la riprendo) ne letto il manga.
RispondiEliminaL'anime di Ransie è dell'82 (e il manga pure), quindi siete quasi coetanee :D
EliminaL'anime è, peraltro, molto incompleto rispetto al manga, soprattutto perché quest'ultimo è finito nel 1995.