Verso nuovi confini: La Morte di Capitan Marvel

Come muore un eroe?
Un grande eroe, uno che ne ha viste e fatte di tutti i colori, che ha affrontato i nemici più temibili e ha salvato l'intero universo da minacce insormontabili?
Ce lo racconta il leggendario Jim Starlin, creatore, tra gli altri, di Thanos e della saga del Guanto dell'Infinito, in quella che è la prima vera graphic novel Marvel.
Capitan Marvel, guerriero di razza Kree "adottato" dal pianeta Terra, si è affermato come un grande eroe e guerriero, e nonostante sia stato rinchiuso per un lungo periodo in una dimensione morente, in grado di tornare nella nostra solo grazie a dei bracciali speciali, è ora nuovamente nel nostro universo in pianta stabile, ma durante una delle sue avventure, fa una scoperta sconcertante...
Dopo aver combattuto alcuni "fedeli" di Thanos, Mar-Vell, questo il nome del protagonista, si rende conto di stare molto male: alcuni controlli da parte dei suoi compagni d'avventura confermeranno qualcosa che già percepiva da tempo.
Una recente impresa lo ha infatti esposto a delle sostanze che hanno provocato nella sua biologia Kree degli effetti cancerogeni: è malato di cancro.
E, apparentemente, nulla lo può aiutare.
Come affronterà il destino un eroe in grado di fare praticamente tutto, ma tradito dal suo stesso corpo?
E come reagiranno i tanti amici e colleghi, con cui ha vissuto ogni genere d'avventura e superato qualsiasi ostacolo?
La graphic novel è fondamentale nel panorama fumettistico americano: mostra un fumetto visivamente più curato, dalla narrazione maggiormente agile ma non meno dettagliata: mostra che il fumetto di supereroi può essere culturalmente elevato, cosa già affermata da anni nell'iter dell'ambiente ma che, così, comincia ad affermarsi anche nell'immaginario collettivo, portando il fumetto all'evoluzione narrativa che proprio negli anni ottanta raggiungerà alcuni dei suoi picchi.
Non si erano mai visti così tanti personaggi tutti insieme, simbolo dell'epicità delle storie Marvel, e al contempo non si era mai visto un eroe così fragile e vulnerabile, dopo esser stato quasi invincibile per tanti anni, nemmeno quando Tony Stark ha avuto problemi con la bottiglia.
I supereroi entrano ufficialmente negli anni '80, lasciando, però, indietro uno dei loro più grandi guerrieri stellari.

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