Sogni Adolescenziali: Touch di Mitsuru Adachi
Forse non tutti sanno che uno dei punti fermi dell'adolescenza giapponese, in particolare di quei giapponesi impegnati in uno sport, è il sogno del "Koshien", un grande torneo periodico di baseball che culmina in una partita finale nello stadio omonimo, e che rappresenta il raggiungimento del massimo livello nell'agonismo sportivo a livello scolastico.
Nel dicembre del 1981 vede la luce il primo volume del manga Touch di Mitsuru Adachi, che proprio del "sogno del Koshien" fa il suo perno.
Kazuya e Tatsuya sono fratelli, ma non potrebbero essere più diversi: il primo si impegna molto negli studi e nello sport (il baseball, appunto), è educato e composto, mentre il secondo è un perdigiorno frivolo e apparentemente disinteressato da tutto.
Una cosa li accomuna: l'amicizia, portata avanti sin dall'infanzia, con la loro coetanea Minami, per cui entrambi cominciano a provare sentimenti più profondi, tipici dell'adolescenza.
Sulle prime, Tatsuya non ha possibilità contro il più maturo fratello minore, ma il destino ha in serbo diverse sorprese...
Mitsuru Adachi narra le vicende che coinvolgono i due fratelli con una grande sensibilità e uno sviluppatissimo senso delle pause e dei silenzi, con molte scene narrate più per immagini che per parole, e con una concentrazione maggiore, almeno all'inizio, sulla vita e la personalità dei personaggi rispetto alle competizioni sportive: prima che atleti, i protagonisti sono ragazzi umani, con i problemi e le abitudini tipiche dell'epoca, un'epoca di grandi cambiamenti culturali per il Giappone, e di grandi cambiamenti interiori per tutti quando si comincia a crescere.
L'Olimpo dei manga anni '80 si aggiunge dunque di una nuova colonna, una sensibile storia di sport e sentimenti: Tatsuya Uesugi si aggiunge a Senbee Norimaki, Suguru Kinniku e Ataru Moroboshi nel team di "protagonisti un po' fessacchiotti", ma che hanno saputo conquistare il cuore di milioni di persone.
Riuscirà a saper tirare una palla senza farsi prendere il colpo della strega prima della fine del manga?
Nel dicembre del 1981 vede la luce il primo volume del manga Touch di Mitsuru Adachi, che proprio del "sogno del Koshien" fa il suo perno.
Kazuya e Tatsuya sono fratelli, ma non potrebbero essere più diversi: il primo si impegna molto negli studi e nello sport (il baseball, appunto), è educato e composto, mentre il secondo è un perdigiorno frivolo e apparentemente disinteressato da tutto.
Una cosa li accomuna: l'amicizia, portata avanti sin dall'infanzia, con la loro coetanea Minami, per cui entrambi cominciano a provare sentimenti più profondi, tipici dell'adolescenza.
Sulle prime, Tatsuya non ha possibilità contro il più maturo fratello minore, ma il destino ha in serbo diverse sorprese...
Mitsuru Adachi narra le vicende che coinvolgono i due fratelli con una grande sensibilità e uno sviluppatissimo senso delle pause e dei silenzi, con molte scene narrate più per immagini che per parole, e con una concentrazione maggiore, almeno all'inizio, sulla vita e la personalità dei personaggi rispetto alle competizioni sportive: prima che atleti, i protagonisti sono ragazzi umani, con i problemi e le abitudini tipiche dell'epoca, un'epoca di grandi cambiamenti culturali per il Giappone, e di grandi cambiamenti interiori per tutti quando si comincia a crescere.
L'Olimpo dei manga anni '80 si aggiunge dunque di una nuova colonna, una sensibile storia di sport e sentimenti: Tatsuya Uesugi si aggiunge a Senbee Norimaki, Suguru Kinniku e Ataru Moroboshi nel team di "protagonisti un po' fessacchiotti", ma che hanno saputo conquistare il cuore di milioni di persone.
Riuscirà a saper tirare una palla senza farsi prendere il colpo della strega prima della fine del manga?
Commenti
Posta un commento