Conflitti generazionali: Red e Toby-Nemiciamici
L'uscita in Italia del servizio Disney+ ha generato una grande caccia al contenuto, con ore, se non giorni, passati a fare "questo c'è, questo non c'è"; il caso vuole (non è vero) che, nel nostro viaggio, si sia giunti all'uscita di uno dei lungometraggi presenti sulla piattaforma: Red e Toby-Nemiciamici, Classico Disney uscito nel novembre 1981.
Il film si concentra sul pregiudizio e i difficili rapporti generazionali, ed è ironico, considerate le incomprensioni nello staff in fase di realizzazione...
Red è un cucciolo di volpe, rimasto orfano e adottato da una vedova nelle foreste americane.
Toby è un cucciolo di cane, adottato da un cacciatore che abita nella stessa zona.
I due, a causa (o per merito) dell'innocenza della gioventù, finiscono per fare amicizia, nonostante siano, in teoria, nemici naturali: riuscirà il loro rapporto a sopravvivere ai cambiamenti della crescita e alle influenze di chi non li vuole vicini?
Cambiamenti (e contrasti) ce n'erano assai anche nel team incaricato di lavorare alla pellicola: Wolfgang Reitherman, uno dei Nine Old Men (nove anziani) della Walt Disney, presente sin dai tempi di Biancaneve, inizialmente co-regista del film, ebbe forti contrasti con l'altro regista, Art Stevens, e fu costretto a limitarsi al ruolo di producer, nonostante fosse poco fiducioso nei confronti dei giovani animatori coinvolti nella realizzazione del film.
Un'altra grande discordia tra i nuovi talenti e la vecchia guardia fu relativa alla morte di un personaggio in una scena cruciale del film: mentre le giovani leve erano convinte che il personaggio dovesse morire per dare un senso alla trama, Art Stevens era fermamente deciso a non uccidere un personaggio principale in un film Disney, e così vennero modificate tutte le scene relative al fattaccio, facendo intendere allo spettatore che il personaggio è ancora vivo.
Ma chi erano, questi nuovi volti dell'animazione al loro debutto (o quasi) e con così tante idee per la testa?
Uno di loro, non accreditato perché rassegnò le dimissioni proprio a causa dei contrasti con i grandi vecchi, risponde al nome di Don Bluth: produrrà, successivamente, film come Alla Ricerca della Valle Incantata, Brisby e Fievel Sbarca in America.
C'è poi il duo di John Musker e Ron Clements, che lavorerà ad Aladdin, La Sirenetta ed Hercules, tra gli altri.
Glen Keane, invece, si occuperà successivamente del character design di Ariel ne La Sirenetta e avrà un ruolo importante in Pocahontas e Tarzan.
Brad Bird, dal canto suo, vincerà numerosi premi con film come Il Gigante di Ferro, Gli Incredibili e Ratatouille.
Henry Selick diventerà il regista di The Nightmare Before Christmas, e Mark Dindal lo sceneggiatore de Le Follie dell'Imperatore.
A proposito di The Nightmare Before Christmas, anche Tim Burton, in futuro grande autore e regista di film in stop motion e dal vivo come La Sposa Cadavere e Batman, faceva parte di questa rosa di giovani promesse.
Così come John Lasseter, futuro padre della rivoluzionaria Pixar e del Risorgimento Disney che tutt'oggi riempie ciclicamente i cinema con nuove pellicole d'animazione di grande successo.
Nonostante la gestazione burrascosa, quindi, Red e Toby, oltre a rappresentare un classico d'animazione per tutta la famiglia, rappresenta un punto di svolta importante all'inizio di un decennio che si era effettivamente aperto con tanti ricambi generazionali: i nuovi nomi coinvolti, infatti, si daranno da fare per comprendere, e sviluppare, il mondo dell'animazione come sarebbe stato da lì in avanti, portando alla nascita di tanti e tanti altri classici che, a tempo debito, affronteremo in questi lidi.
Il film si concentra sul pregiudizio e i difficili rapporti generazionali, ed è ironico, considerate le incomprensioni nello staff in fase di realizzazione...
Red è un cucciolo di volpe, rimasto orfano e adottato da una vedova nelle foreste americane.
Toby è un cucciolo di cane, adottato da un cacciatore che abita nella stessa zona.
I due, a causa (o per merito) dell'innocenza della gioventù, finiscono per fare amicizia, nonostante siano, in teoria, nemici naturali: riuscirà il loro rapporto a sopravvivere ai cambiamenti della crescita e alle influenze di chi non li vuole vicini?
Cambiamenti (e contrasti) ce n'erano assai anche nel team incaricato di lavorare alla pellicola: Wolfgang Reitherman, uno dei Nine Old Men (nove anziani) della Walt Disney, presente sin dai tempi di Biancaneve, inizialmente co-regista del film, ebbe forti contrasti con l'altro regista, Art Stevens, e fu costretto a limitarsi al ruolo di producer, nonostante fosse poco fiducioso nei confronti dei giovani animatori coinvolti nella realizzazione del film.
Un'altra grande discordia tra i nuovi talenti e la vecchia guardia fu relativa alla morte di un personaggio in una scena cruciale del film: mentre le giovani leve erano convinte che il personaggio dovesse morire per dare un senso alla trama, Art Stevens era fermamente deciso a non uccidere un personaggio principale in un film Disney, e così vennero modificate tutte le scene relative al fattaccio, facendo intendere allo spettatore che il personaggio è ancora vivo.
Ma chi erano, questi nuovi volti dell'animazione al loro debutto (o quasi) e con così tante idee per la testa?
Uno di loro, non accreditato perché rassegnò le dimissioni proprio a causa dei contrasti con i grandi vecchi, risponde al nome di Don Bluth: produrrà, successivamente, film come Alla Ricerca della Valle Incantata, Brisby e Fievel Sbarca in America.
C'è poi il duo di John Musker e Ron Clements, che lavorerà ad Aladdin, La Sirenetta ed Hercules, tra gli altri.
Glen Keane, invece, si occuperà successivamente del character design di Ariel ne La Sirenetta e avrà un ruolo importante in Pocahontas e Tarzan.
Brad Bird, dal canto suo, vincerà numerosi premi con film come Il Gigante di Ferro, Gli Incredibili e Ratatouille.
Henry Selick diventerà il regista di The Nightmare Before Christmas, e Mark Dindal lo sceneggiatore de Le Follie dell'Imperatore.
A proposito di The Nightmare Before Christmas, anche Tim Burton, in futuro grande autore e regista di film in stop motion e dal vivo come La Sposa Cadavere e Batman, faceva parte di questa rosa di giovani promesse.
Così come John Lasseter, futuro padre della rivoluzionaria Pixar e del Risorgimento Disney che tutt'oggi riempie ciclicamente i cinema con nuove pellicole d'animazione di grande successo.
Nonostante la gestazione burrascosa, quindi, Red e Toby, oltre a rappresentare un classico d'animazione per tutta la famiglia, rappresenta un punto di svolta importante all'inizio di un decennio che si era effettivamente aperto con tanti ricambi generazionali: i nuovi nomi coinvolti, infatti, si daranno da fare per comprendere, e sviluppare, il mondo dell'animazione come sarebbe stato da lì in avanti, portando alla nascita di tanti e tanti altri classici che, a tempo debito, affronteremo in questi lidi.
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