L'epicentro dell'avventura: I Predatori dell'Arca Perduta
Non pago di aver dato una fortissima spinta propulsiva al genere fantascientifico sul finire degli anni '70, George Lucas aveva un mente un altro grande progetto relativo al revival delle atmosfere dei serial cinematografici degli anni '30 e '40: Le Avventure di Indiana Smith.
Il progetto rimase però archiviato quando Lucas decise di concentrarsi maggiormente sulla sua epopea spaziale, finché, a fine primavera del '77, alle Hawaii, egli si ritrovò in spiaggia in compagnia di un signore di nome Steven Spielberg.
Costruendo un castello di sabbia (!), Spielberg espresse il suo desiderio di realizzare un film su James Bond; ricordandosi di Indiana Smith, Lucas propose l'idea de I Predatori dell'Arca Perduta, già ampiamente abbozzata in precedenza, al regista, che ne amò la storia, ma un po' meno il cognome: nacque, dunque, Indiana Jones.
Nel gennaio del '78, per cinque giorni a un ritmo di nove ore di lavoro al giorno, Lucas, Spielberg e lo sceneggiatore e produttore Lawrence Kasdan si riunirono per raggruppare idee e concetti per la grande avventura di Indiana Jones.
Spielberg propose diversi spunti per trappole e meccanismi da inserire nella pellicola, come il celeberrimo masso rotolante, tutti concetti presi più o meno letteralmente dalle avventure di Zio Paperone scritte e disegnate da Carl Barks.
La caratterizzazione più "buia" di Indiana Jones di Spielberg dovette però cedere il passo a quella più leggera di Lucas, essendo le doti di avventuriero e gli impegni accademici di Indy già una caratterizzazione abbastanza complessa di suo.
Nonostante un iniziale rifiuto da parte di tutti gli studi più importanti di Hollywood a causa dei suoi costi elevati, Paramount decise infine di supportare il progetto, e I Predatori dell'Arca Perduta, nonostante le ovvie difficoltà che un film con questo genere di ambientazioni e vicende porta con sé (compresa una dissenteria di Harrison Ford, vero motivo per cui il combattimento con il guerriero armato di sciabola finisce come finisce) raggiunge finalmente le sale.
Dei 18 milioni di dollari di budget, I Predatori Dell'Arca Perduta ne recuperò 8 già nel suo primo weekend di uscita, piazzandosi subito in prima posizione nelle classifiche dei film più visti, e finendo per incassarne più di 380 milioni in tutto il mondo, dimostrandosi un successo enorme.
Si dimostrò, inoltre, una fortissima rinfrescata al genere avventuroso, dando il via a tanti progetti che avrebbero, poi, caratterizzato (e in parte monopolizzato) il mondo della fantasia e della creatività degli anni '80 e '90.
Ma questa, come si dice, è un'altra storia, che racconteremo in questi lidi quando sarà il momento.
Il progetto rimase però archiviato quando Lucas decise di concentrarsi maggiormente sulla sua epopea spaziale, finché, a fine primavera del '77, alle Hawaii, egli si ritrovò in spiaggia in compagnia di un signore di nome Steven Spielberg.
Costruendo un castello di sabbia (!), Spielberg espresse il suo desiderio di realizzare un film su James Bond; ricordandosi di Indiana Smith, Lucas propose l'idea de I Predatori dell'Arca Perduta, già ampiamente abbozzata in precedenza, al regista, che ne amò la storia, ma un po' meno il cognome: nacque, dunque, Indiana Jones.
Nel gennaio del '78, per cinque giorni a un ritmo di nove ore di lavoro al giorno, Lucas, Spielberg e lo sceneggiatore e produttore Lawrence Kasdan si riunirono per raggruppare idee e concetti per la grande avventura di Indiana Jones.
Spielberg propose diversi spunti per trappole e meccanismi da inserire nella pellicola, come il celeberrimo masso rotolante, tutti concetti presi più o meno letteralmente dalle avventure di Zio Paperone scritte e disegnate da Carl Barks.
La caratterizzazione più "buia" di Indiana Jones di Spielberg dovette però cedere il passo a quella più leggera di Lucas, essendo le doti di avventuriero e gli impegni accademici di Indy già una caratterizzazione abbastanza complessa di suo.
Nonostante un iniziale rifiuto da parte di tutti gli studi più importanti di Hollywood a causa dei suoi costi elevati, Paramount decise infine di supportare il progetto, e I Predatori dell'Arca Perduta, nonostante le ovvie difficoltà che un film con questo genere di ambientazioni e vicende porta con sé (compresa una dissenteria di Harrison Ford, vero motivo per cui il combattimento con il guerriero armato di sciabola finisce come finisce) raggiunge finalmente le sale.
Dei 18 milioni di dollari di budget, I Predatori Dell'Arca Perduta ne recuperò 8 già nel suo primo weekend di uscita, piazzandosi subito in prima posizione nelle classifiche dei film più visti, e finendo per incassarne più di 380 milioni in tutto il mondo, dimostrandosi un successo enorme.
Si dimostrò, inoltre, una fortissima rinfrescata al genere avventuroso, dando il via a tanti progetti che avrebbero, poi, caratterizzato (e in parte monopolizzato) il mondo della fantasia e della creatività degli anni '80 e '90.
Ma questa, come si dice, è un'altra storia, che racconteremo in questi lidi quando sarà il momento.
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