1997: Fuga da New York-discesa nel distopunk
A quanto pare, un ingrediente fondamentale per la riuscita di un film dalla fortissima influenza nell'immaginario collettivo è una sceneggiatura lasciata a marinare in un cassetto per qualche anno: ha funzionato per George Lucas (due volte) e pure per John Carpenter, che scrisse Fuga da New York nel '76, a seguito dello scandalo Watergate.
Dopo anni di rimpalli, nel 1980 finalmente giunge il momento di rendere quella sceneggiatura realtà; mancava solo una cosa: una New York fatiscente.
La produzione spedì Barry Bernardi, il Location Manager del film, in un viaggio spesato in giro per la nazione alla ricerca della peggiore città d'America.
Questa si rivelò essere East St. Louis, nell'Illinois, che aveva un'architettura molto simile a New York, ma era stata semidistrutta da degli incendi proprio nel '76: un segno del destino.
Le riprese sono state effettuate praticamente tutte di notte, costringendo a orari assurdi l'intero staff, ma nel giro di quattro mesi, il film era stato girato.
Le avventure di "Snake" Plissken, soprannominato "iena" da un team di traduttori con evidenti falle in zoologia, a cui viene offerta la scarcerazione dalla megaprigione che è New York nel 1997 distopico del film nel caso in cui riesca a salvare il Presidente degli Stati Uniti da un rapimento, sono pronte a debuttare sul grande schermo nel luglio del 1981.
Dopo anni di rimpalli, nel 1980 finalmente giunge il momento di rendere quella sceneggiatura realtà; mancava solo una cosa: una New York fatiscente.
La produzione spedì Barry Bernardi, il Location Manager del film, in un viaggio spesato in giro per la nazione alla ricerca della peggiore città d'America.
Questa si rivelò essere East St. Louis, nell'Illinois, che aveva un'architettura molto simile a New York, ma era stata semidistrutta da degli incendi proprio nel '76: un segno del destino.
Le riprese sono state effettuate praticamente tutte di notte, costringendo a orari assurdi l'intero staff, ma nel giro di quattro mesi, il film era stato girato.
Le avventure di "Snake" Plissken, soprannominato "iena" da un team di traduttori con evidenti falle in zoologia, a cui viene offerta la scarcerazione dalla megaprigione che è New York nel 1997 distopico del film nel caso in cui riesca a salvare il Presidente degli Stati Uniti da un rapimento, sono pronte a debuttare sul grande schermo nel luglio del 1981.
Costato 6 milioni di dollari, il film ne incasserà 25,2 nei soli Stati Uniti, dimostrandosi un grande successo di pubblico, a cui si affiancheranno i pareri più che positivi della critica.
Ma non è tanto l'effetto (e l'affetto) sullo spettatore comune a rendere importantissimo 1997: Fuga da New York, quanto l'influenza che avrà sui creatori futuri.
Primo tra tutti Hideo Kojima, che si è dichiaratamente ispirato a "Snake" Plissken per il "suo" Snake, con tanto di look alla Kurt Russell.
Ma prima di Metal Gear, molti altri film, videogiochi e prodotti animati e fumettistici saranno profondamente debitori a questo capostipite della "metropoli fatiscente in notturna, in cui un antieroe deve affrontare reietti e selvaggi a colpi d'arma da fuoco di ogni ordine e grado".
Forse anche più di Mad Max, di cui si parlerà, nuovamente, molto presto.
Commenti
Posta un commento