Il giorno in cui gli anime cambiarono: Mobile Suit Gundam-The Movie
Ci sono momenti che rimangono impressi, incisi nel tempo, momenti che segnano la fine di un'epoca, e l'inizio di un'altra, e che verranno ricordati, nei decenni a seguire, come autentici punti di svolta, nel loro ambiente.
La partenza di Mobile Suit Gundam, serie robotica del 1979 partorita dalla mente di Yoshiyuki Tomino, non fu affatto facile: gli ascolti erano bassi, e si andò molto vicino alla cancellazione, tanto che, dei 52 episodi previsti, gli sponsor volevano si riducesse la durata della serie a 39, con un patteggiamento di un mese extra, arrivando a 42 puntate.
Colpa, probabilmente, delle profonde differenze della serie con gli anime di robot precedenti: in Gundam il pilota non è un grande eroe, è solo un soldato, e il suo robot altri non è che un'arma da utilizzare contro altri umani, armati a loro volta.
Anche se la serie si era conclusa, però, la speranza di un maggior successo dell'opera non si era ancora spenta, perché in suo aiuto stava arrivando un alleato inaspettato: il merchandising.
Dopo la conclusione della serie, Bandai ottenne la licenza per la produzione di modellini da montare ispirati ai robot della serie, i famosi Gunpla: il successo, rispetto ai modellini metallici Chogokin ispirati alle altre serie robotiche, fu enorme, con gli appassionati di robot in visibilio per questo nuovo genere di figure assemblabili in plastica.
Questo portò a un'autentica resurrezione dell'anime, che nelle sue repliche televisive ottenne risultati ben maggiori rispetto alla prima trasmissione, e la conseguenza di ciò fu il desiderio di adattare la serie stessa in tre film riassuntivi, da rilasciare direttamente al cinema, dando alcune aggiustate alla trama per avvicinare ancora di più l'opera all'idea che Tomino aveva di "rivoluzione" nel campo dei robot animati: Mobile Suit Gundam-The Movie stava prendendo forma.
In apertura s'è detto che ci sono momenti che segnano la fine di un'epoca, e l'inizio di un'altra: l'uscita di Mobile Suit Gundam: The Movie è uno di questi momenti, conosciuto da alcuni come "il giorno in cui gli anime cambiarono".
Il giorno della prima, il film attirò un pubblico di 15.000 persone, dando preoccupazioni alla polizia per eventuali disordini dovuti alla gran massa di gente radunata intorno al cinema.
Più che un disordine, fu, però, uno scossone alle fondamenta del mondo dell'animazione giapponese: il grande "boom" degli anime anni '80 stava cominciando, e tutto nacque da un grande robot anticonformista dall'iniziale insuccesso, ma dall'indubbia vena innovativa.
E sarebbe subito continuato con un altro robot, ma più piccolo e stupidino.
Ma di questo parleremo...
Prestissimo!
La partenza di Mobile Suit Gundam, serie robotica del 1979 partorita dalla mente di Yoshiyuki Tomino, non fu affatto facile: gli ascolti erano bassi, e si andò molto vicino alla cancellazione, tanto che, dei 52 episodi previsti, gli sponsor volevano si riducesse la durata della serie a 39, con un patteggiamento di un mese extra, arrivando a 42 puntate.
Colpa, probabilmente, delle profonde differenze della serie con gli anime di robot precedenti: in Gundam il pilota non è un grande eroe, è solo un soldato, e il suo robot altri non è che un'arma da utilizzare contro altri umani, armati a loro volta.
Anche se la serie si era conclusa, però, la speranza di un maggior successo dell'opera non si era ancora spenta, perché in suo aiuto stava arrivando un alleato inaspettato: il merchandising.
Dopo la conclusione della serie, Bandai ottenne la licenza per la produzione di modellini da montare ispirati ai robot della serie, i famosi Gunpla: il successo, rispetto ai modellini metallici Chogokin ispirati alle altre serie robotiche, fu enorme, con gli appassionati di robot in visibilio per questo nuovo genere di figure assemblabili in plastica.
Questo portò a un'autentica resurrezione dell'anime, che nelle sue repliche televisive ottenne risultati ben maggiori rispetto alla prima trasmissione, e la conseguenza di ciò fu il desiderio di adattare la serie stessa in tre film riassuntivi, da rilasciare direttamente al cinema, dando alcune aggiustate alla trama per avvicinare ancora di più l'opera all'idea che Tomino aveva di "rivoluzione" nel campo dei robot animati: Mobile Suit Gundam-The Movie stava prendendo forma.
In apertura s'è detto che ci sono momenti che segnano la fine di un'epoca, e l'inizio di un'altra: l'uscita di Mobile Suit Gundam: The Movie è uno di questi momenti, conosciuto da alcuni come "il giorno in cui gli anime cambiarono".
Il giorno della prima, il film attirò un pubblico di 15.000 persone, dando preoccupazioni alla polizia per eventuali disordini dovuti alla gran massa di gente radunata intorno al cinema.
Più che un disordine, fu, però, uno scossone alle fondamenta del mondo dell'animazione giapponese: il grande "boom" degli anime anni '80 stava cominciando, e tutto nacque da un grande robot anticonformista dall'iniziale insuccesso, ma dall'indubbia vena innovativa.
E sarebbe subito continuato con un altro robot, ma più piccolo e stupidino.
Ma di questo parleremo...
Prestissimo!
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