80s Report Parte 2: settima settimana (pare un gioco di parole)

La settimana appena conclusasi è stata decisamente ricca di contenuti interessanti, e in particolare da una notevole varietà fumettistica.
Visto che ci saranno diverse cose da dire, dunque, meglio mettersi subito all'opera con il recap di questa settimana!
Fumetti

Per quel che riguarda il lato Marvel, sono pochi ma significativi gli avvenimenti degni di nota.
Fa la sua prima apparizione (con questo nome di battaglia) il personaggio di Mockingbird, agente dello S.H.I.E.L.D. che ha avuto anche una sua controparte live action e che guadagnerà sempre più popolarità e importanza all'interno delle avventure della Casa delle Idee.
C'è poi da parlare della situazione di Carol Danvers: il personaggio negli ultimi tempi aveva dato segni di instabilità emotiva, finendo per attaccare verbalmente i compagni (anche e soprattutto quando vedeva le colleghe donne in qualche modo "sottovalutate" dai colleghi maschi).
Durante un periodo d'assenza di Scarlet, Carol andò a scambiare due chiacchiere con lei per discutere dei suoi dubbi: questi provenivano dal suo matrimonio con Visione, e dall'eventualità di avere dei figli, considerata la pericolosità del lavoro che fanno.
Miss Marvel si disse fermamente convinta che il valore di una donna e la forza di un matrimonio non si misurano necessariamente dai figli sfornati, esortando l'amica a tornare tra le fila dei Vendicatori per fare del bene per il mondo, anziché mettere tutto quello che rappresenta in bilico per una stereotipata realizzazione della donna in quanto madre.
Solo che poi Carol ha perso i sensi e il motivo lo vedete qui sopra...
Sono proprio curioso di vedere cosa succede.
Degno di nota anche il ritorno nel mondo dei sani di mente di J. Jonah Jameson, che si è scoperto essere sotto l'influsso di uno scienziato che stava testando su di lui il suo "raggio della follia": il nostro non aveva perso il senno a causa dell'esaurimento nervoso, ma per le macchinazioni di un malvagio criminale, già fornitore di attrezzature e poteri per un paio d'altri nemici dell'Uomo Ragno.
A proposito di macchinazioni di malvagi criminali, l'inquietante "uomo dei robot" Machinesmith sta tormentando Capitan America già da qualche numero, lanciandogli contro replicati di vecchi villain, e ora prendendo il controllo persino di Dragon Man.
Fenice Nera scatena intanto tutto il suo lato oscuro e consuma un intero sistema solare.
Solite cose.
Balziamo ora al lato manga della Forza perché con l'uscita del terzo numero di Kinnikuman le cose cambiano parecchio: è palese che ci fosse un forte desiderio (forse spinto dagli editori, forse dagli stessi autori, forse ad ispirazione delle Olimpiadi invernali ed estive che al momento della realizzazione dei capitoli su rivista erano pronte per iniziare) di realizzare avventure più lineari e con una complessità vagamente maggiore, ed ecco quindi che il nostro eroe si iscrive come rappresentante del Giappone ai Chojin Olympics, le olimpiadi per superuomini per decretarne il più forte di tutti.
Fanno la loro prima apparizione personaggi fondamentali all'interno della serie, come Robin Mask e Ramenman, e soprattutto viene data una svolta piuttosto vigorosa allo stile del manga, aggiungendo molti più intrecci e "dramma" alle vicende dei nostri eroi; in particolare, in questo caso, si ha una grande focalizzazione sul personaggio di Terryman, con tanto di cliffhanger a fine volume decisamente notevole per una serie che, nei due numeri precedenti, era interamente composta da gag.
Per non farci mancare niente, ci godiamo anche un po' di fumetto europeo, con Asterix e il Grande Fossato.
Non è l'unico caso di "prima nuova opera senza un membro originale" di cui tratteremo in questo post, ma in entrambi i casi, i risultati sono stati decisamente soddisfacenti.
L'albo si presenta come sempre estremamente spassoso ed estremamente intelligente nel suo prendere in giro la modernità, e in questo caso particolare le divisioni politiche del 1980, il che, essendo venuto a mancare da poco lo sceneggiatore storico, è decisamente un bene.
Videogiochi

Se Pac-Man rimane lì, colossale nella sua semplicità, ancora più semplici sembrano, almeno graficamente, i giochi per Atari che cominciano a spuntare a un ritmo sempre più intenso.
Devo confessare di preferire Missile Command a Dodge 'em, se non altro per la sua maggiore intuitività e per il suo non sembrare davvero un Pac-Man dei poveri.
Rimangono comunque da fare maggiori studi su di loro, e di certo sarà un piacere farli.
Musica

La tragica scomparsa di Bon Scott non ha fermato gli AC/DC dal tirare fuori quello che viene tutt'oggi ricordato come il loro album migliore in assoluto: trovato un nuovo cantante, il gruppo si presenta con un album completamente nero, in segno di lutto, e con un repertorio di brani epocali come la stessa Back in Black o Hell's Bells.
Se quindi per Asterix la "prosecuzione" dopo la scomparsa dello sceneggiatore si dimostrò buona, qui il primo album senza Bon Scott è, semplicemente, il secondo album più venduto nella storia della musica.
Dici poco.

Per quanto io abbia già raggiunto la fine di luglio 1980 e abbia già iniziato agosto, questa, come è ormai chiaro, non è stata certo una settimana priva di eventi: al contrario, la roba buona è stata veramente tanta e molto varia, e si spera che col tempo questa varietà possa continuare (spoiler: continuerà), perché rende questo grande viaggio molto più emozionante e tridimensionale.

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