Marvel VS Valium: come essere fritti nell'odio
Ripetiamolo tutti insieme: l'odio fa male.
Ripetiamo insieme anche questo: odiare qualcuno a priori fa anche peggio.
Leggendo i fumetti Marvel del 1980, questo sembra non essere solo un postulato umanitario, ma un dato di fatto statistico.
Giunti ad Aprile 1980 infatti pare essere particolarmente diffusa la presenza di problemi di salute per quei personaggi che hanno sempre avuto la tendenza ad osteggiare i supersoggetti che se ne vanno in giro a fare del bene o farsi i fatti propri.
Volete due esempi?
Eccoli qui, particolarmente significativi:
Generale Thaddeus "Thunderbolt" Ross
Al generale Ross stavano sulle scatole due persone: Bruce Banner, il deboluccio potenziale fidanzato della figlia Betty, e Hulk, grosso tipo grigio e poi verde che vuole essere solo lasciato in pace, e invece no.
Indovinate quanto è stato felice nel sapere che Banner e Hulk sono la stessa persona.
La caccia a Hulk perpetrata dal generale è sempre stata intensa e priva di tregua, ma anche priva di successi, perché il ragazzone non lo buttano giù, letteralmente, neanche con le cannonate.
Fai pippa oggi, fai pippa domani, un uomo tutto d'un pezzo e un militare d'acciaio come Thunderbolt Ross si è trovato sempre più innervosito e agitato dall'essere un eterno Tom per quel gigantesco Jerry verde, e il rovinarsi del rapporto con la figlia non ha aiutato.
Ed ecco che quello che un tempo era uno stoico militare si ritrova in pensione forzata a guardare le montagne su una sedia a dondolo in uno chalet, con l'unica compagnia di uno psichiatra.
J. Jonah Jameson
Dai, sapevamo che prima o poi sarebbe successo.
Passa la tua esistenza a urlare dietro all'Uomo Ragno per qualsiasi cosa e prima o poi una rotella ti parte.
In questo specifico periodo, il Gioviale Jonah si ritrova ricoverato per un esaurimento nervoso dopo che la sua ennesima crociata contro l'eroe dondolante lo ha portato a una furiosa litigata con il suo braccio destro "Robbie" Robertson, e alle dimissioni di quest'ultimo.
Aggiungete il fatto che JJJ ha cominciato a vedere cospirazioni ovunque perché, semplicemente, incapace di ammettere di essersi comportato nel modo sbagliato coi suoi dipendenti, ed eccolo ricoverato in una clinica psichiatrica.
Da cui scappa.
Perché il vecchio Jonah è sempre stato un osso troppo duro.
Morale della favola: passare troppo tempo perennemente arrabbiati con un individuo vi spedirà presto o tardi dritti tra le braccia di uno psicologo, quindi evitate.
E meno male che i fumetti sono senza morale!
Ripetiamo insieme anche questo: odiare qualcuno a priori fa anche peggio.
Leggendo i fumetti Marvel del 1980, questo sembra non essere solo un postulato umanitario, ma un dato di fatto statistico.
Giunti ad Aprile 1980 infatti pare essere particolarmente diffusa la presenza di problemi di salute per quei personaggi che hanno sempre avuto la tendenza ad osteggiare i supersoggetti che se ne vanno in giro a fare del bene o farsi i fatti propri.
Volete due esempi?
Eccoli qui, particolarmente significativi:
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| "hrmmphh" potrebbe essere la sua biografia |
Generale Thaddeus "Thunderbolt" Ross
Al generale Ross stavano sulle scatole due persone: Bruce Banner, il deboluccio potenziale fidanzato della figlia Betty, e Hulk, grosso tipo grigio e poi verde che vuole essere solo lasciato in pace, e invece no.
Indovinate quanto è stato felice nel sapere che Banner e Hulk sono la stessa persona.
La caccia a Hulk perpetrata dal generale è sempre stata intensa e priva di tregua, ma anche priva di successi, perché il ragazzone non lo buttano giù, letteralmente, neanche con le cannonate.
Fai pippa oggi, fai pippa domani, un uomo tutto d'un pezzo e un militare d'acciaio come Thunderbolt Ross si è trovato sempre più innervosito e agitato dall'essere un eterno Tom per quel gigantesco Jerry verde, e il rovinarsi del rapporto con la figlia non ha aiutato.
Ed ecco che quello che un tempo era uno stoico militare si ritrova in pensione forzata a guardare le montagne su una sedia a dondolo in uno chalet, con l'unica compagnia di uno psichiatra.
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| Anche fumare fa male tra l'altro |
J. Jonah Jameson
Dai, sapevamo che prima o poi sarebbe successo.
Passa la tua esistenza a urlare dietro all'Uomo Ragno per qualsiasi cosa e prima o poi una rotella ti parte.
In questo specifico periodo, il Gioviale Jonah si ritrova ricoverato per un esaurimento nervoso dopo che la sua ennesima crociata contro l'eroe dondolante lo ha portato a una furiosa litigata con il suo braccio destro "Robbie" Robertson, e alle dimissioni di quest'ultimo.
Aggiungete il fatto che JJJ ha cominciato a vedere cospirazioni ovunque perché, semplicemente, incapace di ammettere di essersi comportato nel modo sbagliato coi suoi dipendenti, ed eccolo ricoverato in una clinica psichiatrica.
Da cui scappa.
Perché il vecchio Jonah è sempre stato un osso troppo duro.
Morale della favola: passare troppo tempo perennemente arrabbiati con un individuo vi spedirà presto o tardi dritti tra le braccia di uno psicologo, quindi evitate.
E meno male che i fumetti sono senza morale!
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