80s Report parte 2: terza settimana
Terza settimana di maxi-impresa, terzo mese del 1980 che (quasi) se ne va, si procede dritti e spediti senza intoppi e anzi, con sempre più carne al fuoco.
Andiamo, dunque, a vedere cosa è degno di nota questa volta:
Dal lato fumettistico sicuramente l'elemento più importante è l'inizio del manga Kinnikuman, che come abbiamo detto qui e qui sarà un'opera di straordinaria importanza per tutto il mondo dei fumetti giapponesi per ragazzi negli anni a venire.
Sul fronte americano, sicuramente l'albo che mi ha colpito di più è stato Thor 293, con l'eroe asgardiano più vicino a scoprire cosa intendesse il padre, quando disse di aver già tolto la vita a suo figlio una volta: il Dio del Tuono assiste al precedente Ragnarok, alla morte del Thor venuto prima di lui e soprattutto scopre che questo evento, e la successiva rinascita degli dei di Asgard nelle forme che conosciamo, è coinciso con una celebre natività avvenuta quasi (ai tempi) duemila anni prima...
Ora voglio vedere come collegano Thor e Gesù Cristo.
Menzione d'onore per Franklyn Richards che manifesta i suoi (immensi) poteri mutanti sulle pagine dei Fantastici Quattro e per Hulk, che appare come ospite sia in Invincible Iron Man che in Daredevil.
Il Gigante di Giada godeva, ai tempi, di una popolarità incalcolabile a causa del celebre telefilm a lui dedicato, e per questa ragione lo si faceva apparire come guest star in quelle testate che necessitavano di un po' d'aumento delle vendite.
Animazione ma anche cinema, insomma cinema d'animazione: L'Uccello di Fuoco, per quanto un po' prolisso e altalenante, riesce piuttosto bene a tradurre l'arte di Osamu Tezuka dalla carta a un lungometraggio animato, cercando come può di conciliare due anime diverse (la space opera e il film d'animazione più "sperimentale" e vicino al Fantasia di Walt Disney) in un'unica opera; sicuramente dotato di momenti di picco tecnico e artistico, e portatore di una serie di messaggi di fondo ancora attuali, dati spesso per scontati e per questo troppo spesso sorvolati.
Questa settimana ha visto l'uscita dell'ultima fatica di Billy Joel, Houses of Glass, che si è giustamente rivelata un piccolo gioiellino: l'album porta alta la bandiera del rock del periodo, con diverse tracce ("It's Still Rock 'n Roll to me" su tutte) degne di essere ricordate anche dopo tanti anni.
Al di là di questo, considerando soprattutto la chart europea, mi sorprende quanto andasse forte il genere Ska ai tempi: le classifiche sono invase da brani di questo tipo, la cui diffusione così ampia, in quel periodo, mi era ignota.
Ma d'altronde questo progetto mi serve anche e soprattutto per imparare cose nuove e "capire meglio" quegli anni.
Anche nella classifica italiana ci sono stati cambiamenti vari, il che, considerando la generica staticità della stessa nelle scorse settimane, è una notizia clamorosa.
Sicuramente l'evento più interessante della settimana in questo senso è stato lo spettacolo di due ore al Madison Square Garden della WWF, commentato in tempo reale sul Twitter del blog (trovate il link in alto insieme agli altri social).
A catalizzare l'attenzione, la rivalità tra Bruno Sammartino e il suo ex allievo Larry Zbyszko, che si arricchisce di un nuovo capitolo: Bruno domina la prima parte dell'incontro in modo estremamente pulito e scientifico, ma poi si ritrova in svantaggio a causa del comportamento ben poco da wrestler puro e decisamente sprezzante e scorretto del rivale; alla fine è Sammartino a venire squalificato, per aver cercato di strozzare l'avversario mentre questi aveva una gamba impigliata nelle corde.
Ormai è palese che i due non si possono più soffrire, e il momento di una vera e propria resa dei conti si fa sempre più vicino.
Continua anche l'ascesa dei Wild Samoans, sempre più vicini a un match per il titolo di coppia.
Il progressivo aumento di argomenti da affrontare giunti alla ricapitolazione settimanale è per me fonte di estrema soddisfazione, e non è ancora finita qui, anzi: presto ci saranno nuovi affascinanti spunti su cui soffermarsi, quindi continuate a seguire questo blog!
Andiamo, dunque, a vedere cosa è degno di nota questa volta:
Fumetti
Dal lato fumettistico sicuramente l'elemento più importante è l'inizio del manga Kinnikuman, che come abbiamo detto qui e qui sarà un'opera di straordinaria importanza per tutto il mondo dei fumetti giapponesi per ragazzi negli anni a venire.
Sul fronte americano, sicuramente l'albo che mi ha colpito di più è stato Thor 293, con l'eroe asgardiano più vicino a scoprire cosa intendesse il padre, quando disse di aver già tolto la vita a suo figlio una volta: il Dio del Tuono assiste al precedente Ragnarok, alla morte del Thor venuto prima di lui e soprattutto scopre che questo evento, e la successiva rinascita degli dei di Asgard nelle forme che conosciamo, è coinciso con una celebre natività avvenuta quasi (ai tempi) duemila anni prima...
Ora voglio vedere come collegano Thor e Gesù Cristo.
Menzione d'onore per Franklyn Richards che manifesta i suoi (immensi) poteri mutanti sulle pagine dei Fantastici Quattro e per Hulk, che appare come ospite sia in Invincible Iron Man che in Daredevil.
Il Gigante di Giada godeva, ai tempi, di una popolarità incalcolabile a causa del celebre telefilm a lui dedicato, e per questa ragione lo si faceva apparire come guest star in quelle testate che necessitavano di un po' d'aumento delle vendite.
O_O |
Animazione
Animazione ma anche cinema, insomma cinema d'animazione: L'Uccello di Fuoco, per quanto un po' prolisso e altalenante, riesce piuttosto bene a tradurre l'arte di Osamu Tezuka dalla carta a un lungometraggio animato, cercando come può di conciliare due anime diverse (la space opera e il film d'animazione più "sperimentale" e vicino al Fantasia di Walt Disney) in un'unica opera; sicuramente dotato di momenti di picco tecnico e artistico, e portatore di una serie di messaggi di fondo ancora attuali, dati spesso per scontati e per questo troppo spesso sorvolati.
Musica
Questa settimana ha visto l'uscita dell'ultima fatica di Billy Joel, Houses of Glass, che si è giustamente rivelata un piccolo gioiellino: l'album porta alta la bandiera del rock del periodo, con diverse tracce ("It's Still Rock 'n Roll to me" su tutte) degne di essere ricordate anche dopo tanti anni.
Al di là di questo, considerando soprattutto la chart europea, mi sorprende quanto andasse forte il genere Ska ai tempi: le classifiche sono invase da brani di questo tipo, la cui diffusione così ampia, in quel periodo, mi era ignota.
Ma d'altronde questo progetto mi serve anche e soprattutto per imparare cose nuove e "capire meglio" quegli anni.
Anche nella classifica italiana ci sono stati cambiamenti vari, il che, considerando la generica staticità della stessa nelle scorse settimane, è una notizia clamorosa.
Wrestling
Sicuramente l'evento più interessante della settimana in questo senso è stato lo spettacolo di due ore al Madison Square Garden della WWF, commentato in tempo reale sul Twitter del blog (trovate il link in alto insieme agli altri social).
A catalizzare l'attenzione, la rivalità tra Bruno Sammartino e il suo ex allievo Larry Zbyszko, che si arricchisce di un nuovo capitolo: Bruno domina la prima parte dell'incontro in modo estremamente pulito e scientifico, ma poi si ritrova in svantaggio a causa del comportamento ben poco da wrestler puro e decisamente sprezzante e scorretto del rivale; alla fine è Sammartino a venire squalificato, per aver cercato di strozzare l'avversario mentre questi aveva una gamba impigliata nelle corde.
Ormai è palese che i due non si possono più soffrire, e il momento di una vera e propria resa dei conti si fa sempre più vicino.
Continua anche l'ascesa dei Wild Samoans, sempre più vicini a un match per il titolo di coppia.
Il progressivo aumento di argomenti da affrontare giunti alla ricapitolazione settimanale è per me fonte di estrema soddisfazione, e non è ancora finita qui, anzi: presto ci saranno nuovi affascinanti spunti su cui soffermarsi, quindi continuate a seguire questo blog!
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