Mappy: gatti e topi, guardie e ladri

Immaginate un poliziotto, da solo, nella base di una terribile banda di criminali, praticamente disarmato.
La sua missione è quella di recuperare tutta la refurtiva della gang di furfanti padroni di casa, muovendosi qui e là per il gigantesco maniero e senza farsi raggiungere, perché altrimenti sarebbe la sua fine.
Sembra la trama di un film d'azione concitato, vero?
E se...
Il poliziotto fosse un topolino e la banda di ladri un gruppo di gatti?
Nell'anno 1983, la pillolosa Namco se ne uscì con un nuovo gioco ad ambientazione chiusa tutto "scappa dai nemici e raccogli le cose", con l'aggiunta di un leggero scorrimento orizzontale, perché la magione in cui si svolge l'azione è più larga che alta (sennò era una torre, volendo).
Protagonista della sua nuova fatica è il topino Mappy (da "mappo", che più o meno in giapponese vuol dire "sbirro"), come detto infiltrato nella villa della banda di gatti ladri Meowkies, e la cui missione è recuperare tutta la refurtiva rubata dai birbanti, composta di oggetti quotidiani, come radio o televisori, ma anche opere d'arte di più elevato valore.

Mappy si muove a destra e a sinistra tramite la levetta direzionale, ed è in grado di aprire le porte chiuse con la pressione dell'unico, apposito, tasto.
Non può sconfiggere i gatti direttamente, ma può aprirgli le porte in faccia (se nella direzione giusta) per lasciarli storditi per un po', o sfruttare una speciale "onda d'urto" generata dalle porte multicolore per allontanarli dalla mappa momentaneamente.
Per salire o scendere nei vari "piani" della magione, Mappy deve utilizzare dei trampolini posti in giro per il livello, saltandoci sopra e poi muovendosi verso il piano desiderato mentre è in salita (in discesa non funziona).
Mentre salta, Mappy è immune agli attacchi dei gatti, compreso il gattone capo che si muove più velocemente dei suoi sottoposti, ma di contro, ogni trampolino ha una resistenza limitata: il nostro eroe può saltarci sopra solo quattro volte, prima che questo si rompa facendolo precipitare nel vuoto.

L'impressione che, sin da subito, si ha, con Mappy, è che per la sua atmosfera generale ci si sia ispirati moltissimo alle produzioni cinematografiche di genere comico americane degli anni '30 e '40: gatti e topi che si fanno la guerra sono un classico del genere, d'altronde, così come gli inseguimenti tra ladri e poliziotti, e l'unica arma a disposizione di Mappy, la porta in faccia, è a sua volta una gag estremamente esemplare di quei tempi.
A rendere quest'impressione definitiva ci pensa la colonna sonora, palesemente ispirata ai brani per pianoforte che accompagnavano le comiche mute dell'America post-depressione, alleggerendo e rendendo ulteriormente spassosa l'atmosfera.

Mappy rientra a pieno diritto nella categoria di quei giochi semplici semplici, ma in grado di generare un appeal profondo nel giocatore sin da subito, schiudendoglisi senza troppe difficoltà.
Il protagonista è rimasto, inoltre, a lungo nel cuore dei fan, tanto da ottenere una sua web-series nel 2013!

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