80s Report: seconda settimana

Sette giorni sono passati, è stato scelto un nuovo anno musicale, opere sono state affrontate, articoli sono stati scritti ed è passato pure Ferragosto.
Vogliamo fare un bel resoconto veloce veloce?
Facciamolo.

Musica

Siamo passati dal 1986 al 1985, il cambiamento non sarà stato radicale, tanto gira che ti rigira la costante sempre una è: c'è Madonna e ci sono i Queen nella top 100.
Ma nella top 20 a 'sto giro ci sono la Bertè e i Pooh, che sono un po' la Madonna e i Queen italiani.

Videogiochi: Space Harrier e Ghosts 'n Goblins


Space Harrier, col suo character design bellissimo da copertina psichedelica di un gruppo rock che ha suonato a Woodstock ma non se lo ricorda, è un classico esempio di come Sega amasse mostrare i muscoli sia nei cabinati che con le sue console, data la sua azione continua e il suo uso delle proprietà grafiche per simulare un 2.5D.
Se ne riparlerà molto di più in fase di recensione ovviamente, se non mi prende un colpo con tutto quel correre e sparare a cose strane.


A proposito di correre, sparare, gli venisse un colpo e cose strane, Ghosts 'n Goblins è stato scelto come secondo titolo da giocare per smuovere ancora di più le acque.
Passare dal saltare di cubo in cubo in Q*bert a farmi fare un cubo così dal mostruoso platform difficilissimo Capcom è stata un'evoluzione decisamente emozionante, vorrei capire perché a seconda della piattaforma su cui lo faccio girare, questo gioco cambia completamente i livelli, ma vabbe'.
Su Super Nintendo è così, in versione arcade è cosà, e che diamine.

Cinema: The Blues Brothers


Qui ci risentiamo tra un paio di settimane, devo ancora togliermi dalla testa Old Landmark, Sweet Home Chicago e diverse altre.
L'impatto della visione è stato così forte che si è sentito dall'altra parte del mondo, dove la gente è andata a cantare Rawhide al karaoke.
E comunque ho già sorteggiato il prossimo film, restate connessi per la rivelazione (di Fatima).

Animazione: Hilary-La leggenda di Hikari

Ho scelto come immagine lei che dorme non perché la serie è noiosa, ma per far vedere che si porta le mazzarelle da ginnastica sotto le coperte, si veda in alto a sinistra. Brava la nostra Hilary

Per ora ho visto una sola puntata di Hilary, ma c'è tutto quello che serve per uno shojo vecchio stile: amico d'infanzia tsundero (e c'ha pure la rock band), secondo potenziale interesse amoroso, rivale rosiconissima (le mancano i boccoli per praticità, suppongo, ma mi aspetto una risata OOOOOOOOOOHOHOHOH in tempi brevi) e tanta voglia di diventare bravissima nella sua disciplina (anzi googlerei il nome del suo idolo per vedere se esiste davvero, ma non me lo ricordo già più).
Certo, pure tu, figliola, l'anime inizia e la prima cosa che dici è "no guardate che questa bravissima mia compagna di corso ha sbagliato una cosa, non l'ha vista nessuno ma io sì", è già tanto che non ti hanno tirato la palla (che qui, come dai colleghi maschi giocatori di calcio, è sua amica).

La carne al fuoco diventa sempre di più e sempre più diventerà, restate sintonizzati sia sul blog che sui social per tutti gli aggiornamenti del caso.
Godetevi il week end, e ricordate, la palla è vostra amica, la rivale che vi odia a priori no.

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