80s Report: prima settimana
Siamo alla prima settimana dall'annuncio della '80s Roulette, il progettino per "agitare un po' le acque" qui sul mio blog grazie ai meravigliosi anni ottanta, ed è tempo di trarre un po' di considerazioni iniziali, con quanto ho affrontato finora: le considerazioni avverranno ogni sabato e saranno globali su tutto quello che "affronterò" nel corso della settimana (anche perché quando arriveranno opere più lunghe, iniziarle e poi sparire in un tenebroso silenzio fino alla loro conclusione sarebbe un po' inutile e darebbe un senso di incompletezza, farebbe "vivere" meno la visione/gioco/quant'altro a voi).
Vogliamo cominciare?
Cominciamo:
Vogliamo cominciare?
Cominciamo:
Musica
Chi segue con attenzione i social saprà già che quella che doveva essere una playlist Spotify singola, si è già trasformata in due playlist, una europea da 100 canzoni e una italiana da 20: sentivo che a quelle europee mancasse "qualcosa" e quel qualcosa erano brani di grande fama nel nostro paese (e in un certo senso internazionale) ma che non hanno mai "sfondato" particolarmente da un punto di vista europeo: per questo viene in aiuto la seconda playlist, basata sulla top 20 italiana di quell'anno e in quella settimana, aggiornato ogni venerdì; l'aggiornamento della top 100 europea sarà, invece, come al solito, di lunedì.
Un modo come un altro per variare un po' in vista del week end, e per cominciare la settimana con una bella carica musicale.
Un modo come un altro per variare un po' in vista del week end, e per cominciare la settimana con una bella carica musicale.
Attenzione, però: il fatto che sia una top 20 "italiana" non implica che i brani contenuti in essa siano tutti italiani, ma solo che quelle sono le canzoni più ascoltate in Italia in quel periodo: sarà quindi pieno, comunque, di grandi artisti internazionali.
Trovate entrambe le playlist di Spotify in alto in qualsiasi pagina del blog, accanto ai social: quella europea è "TurtimeMachine Radio", quella italiana, un po' a sorpresa, è "TurtimeMachine Radio Italia"!
Videogiochi: Q*bert
Ha veramente un "sapore antico", Q*bert, con la sua grafica semplicissima, i suoi controlli che prevedono il solo uso della levetta direzionale, la sua assenza di musica di sottofondo, la sua difficoltà notevole, la sua richiesta di graaaaaaaaaaande prontezza di riflessi da parte del giocatore.
Però riesce ad essere comunque estremamente affascinante, anche solo per il fatto che via via che si procede saltano fuori nuovi nemici e anche qualche power up.
Ne parlerò in maniera molto più approfondita a breve, in una recensione/considerazione/approfondimento (non ho voglia di dare voti numerici quindi chiamate quei post come preferite) apposita, probabilmente allegando anche un video di gameplay da me realizzato, ché le immagini statiche non rendono.
No, non vi appiopperò 50 minuti di video di me che gioco a Q*bert, non spaventatevi, sarà qualcosa a semplice titolo dimostrativo, anche perché
A) in Q*bert avere tanti gettoni serve relativamente, visto che a ogni Game Over si ricomincia da capo
B) io comunque, col Mame e in generale coi giochi Arcade, seguo sempre la "regola dei cinque gettoni": mi pongo il limite di cinque gettoni da solo, in modo da darmi delle limitazioni per migliorare nel gioco.
Mamma quanto suona pro quest'ultima cosa
A) in Q*bert avere tanti gettoni serve relativamente, visto che a ogni Game Over si ricomincia da capo
B) io comunque, col Mame e in generale coi giochi Arcade, seguo sempre la "regola dei cinque gettoni": mi pongo il limite di cinque gettoni da solo, in modo da darmi delle limitazioni per migliorare nel gioco.
Mamma quanto suona pro quest'ultima cosa
Cinema (D'animazione, in questo caso): Gall Force-Eternal Story
Le aspettative per Gall Force sono soprattutto sul lato tecnico, visto che sembra la summa del character design anni '80 giapponese, sia dal punto di vista dei personaggi (molto alla maghette Pierrot ma con i caccia spaziali, o in generale molto "ci ispiriamo ad Akemi Takada e facciamo bene") che del mecha design; per questa space opera al femminile mi aspetto dunque quantomeno una gioia per gli occhi, e possibilmente per le orecchie, con una colonna sonora all'altezza del periodo e delle aspettative.
A proposito di aspettare, aspettatevi una recensione pure di questo a breve.
Appuntamento a lunedì, dunque, quando la playlist europea verrà aggiornata col nuovo sorteggio dell'anno in esame, e a un generico "nei prossimi giorni" per le recensioni delle due opere qui presentate e i sorteggi dei loro successori.
E godetevi la settimana di Ferragosto, ché si preannuncia sin troppo calda in troppi sensi.
Commenti
Posta un commento